La California e i limiti ai canoni d’affitto
Cosa sta accadendo in California di così importante a livello immobiliare ? Il nostro team , ha deciso di indagare su questa nazione, scoprendo che… Siete curiosi di saperne di più ? Beh allora non vi resta che continuare a leggere il nostro mini articolo. Quest’oggi infatti abbiamo creato un articolo incentrato sulla situazione ‘’anomala’’ che sta divampando in questo Stato federato degli USA. Ma facciamo un passo indietro prima di entrare nel vivo dell’argomento.
Proprio in California infatti , è stata varata una legge che entrerà in vigore nel 2020. Legge che porta la firma di Gavin Newson , il governatore dello Stato più ricco degli Stati Uniti d’America.
Definita come ‘’Legge di Protezione dell’inquilino’’ coinvolge circa otto milioni di appartamenti .
Esattamente la metà di tutte le case vincolate da un contratto di locazione. Come si concretizza ? Non sarà possibile incrementare il canone di affitto di più di 5 punti percentuali ogni anno, per tutte le abitazioni che sono state costruite da più di 15 anni.
Non si fa però riferimento alle case di proprietà privata. Bensì a quelle appartenenti ai grandi gruppi immobiliari , o , meglio ancora , alle grandi società quotate in borsa. Cosa dovranno fare i proprietari? Senza dubbio , specificare le cause principali relative all’ipotetica rottura del contratto.
E quali sono le più ricorrenti ?
- Morosità
- Danni alla casa
- Recupero dell’immobile
- Ristrutturazione
A che pro quindi varare una legge simile ? Tra i benefici di questa manovra vi è la necessità primaria di proteggere i potenziali inquilini dagli ipotetici aumenti degli affitti e dagli sfratti.
Analoga situazione è quella emersa in Oregon. Il tutto orientato , anche in questo caso , a limitare l’eccessivo aumento dei prezzi( degli affitti ) a tutela del lato della domanda.
Si sa , il mercato immobiliare mondiale , negli ultimi anni , ha subito non pochi scossoni. Primi fra tutti , quelli derivanti dall’entrata attiva dei Millennials. Categoria sempre più esigente che si è riversata soprattutto nella sottoscrizione di contratti di locazione. L’eccessivo aumento della domanda in quest’ambito, ha ovviamente fatto aumentare i prezzi. Una conseguenza fisiologica, ma che rischia di ricadere nel patologico.
Ebbene , non si hanno particolari certezze su come queste iniziative politiche possano risultare vincenti. Il tutto dipende da un insieme di fattori. L’instabilità politica, l’eliminazione di pagamenti tramite l’ausilio di mutui , a vantaggio dei pagamenti in contanti e ancora i fenomeni migratori , hanno certamente influenzato in maniera negativa l’intero sistema immobiliare mondiale. Alla rigidità si preferisce l’elasticità .
Secondo i principali economisti ed esperti del settore, il rischio è quello di vedere un mercato ‘’svalutato’’ per andare incontro alle esigenze dei clienti, sempre meno disponibili al pagamento di grandi somme di denaro.
Cosa accadrà quindi nei prossimi mesi ? Pur non avendo grandi dati capaci di farci esprimere delle previsioni certe , possiamo assicurarvi che sarà nostra premura quella di rimanere sempre aggiornati sull’argomento. Non vi resta che consultare quotidianamente il nostro sito , per seguire attivamente eventuali risvolti sul mercato immobiliare mondiale !
Proprio in California infatti , è stata varata una legge che entrerà in vigore nel 2020. Legge che porta la firma di Gavin Newson , il governatore dello Stato più ricco degli Stati Uniti d’America.
Definita come ‘’Legge di Protezione dell’inquilino’’ coinvolge circa otto milioni di appartamenti .
Esattamente la metà di tutte le case vincolate da un contratto di locazione. Come si concretizza ? Non sarà possibile incrementare il canone di affitto di più di 5 punti percentuali ogni anno, per tutte le abitazioni che sono state costruite da più di 15 anni.
Non si fa però riferimento alle case di proprietà privata. Bensì a quelle appartenenti ai grandi gruppi immobiliari , o , meglio ancora , alle grandi società quotate in borsa. Cosa dovranno fare i proprietari? Senza dubbio , specificare le cause principali relative all’ipotetica rottura del contratto.
E quali sono le più ricorrenti ?
- Morosità
- Danni alla casa
- Recupero dell’immobile
- Ristrutturazione
A che pro quindi varare una legge simile ? Tra i benefici di questa manovra vi è la necessità primaria di proteggere i potenziali inquilini dagli ipotetici aumenti degli affitti e dagli sfratti.
Analoga situazione è quella emersa in Oregon. Il tutto orientato , anche in questo caso , a limitare l’eccessivo aumento dei prezzi( degli affitti ) a tutela del lato della domanda.
Si sa , il mercato immobiliare mondiale , negli ultimi anni , ha subito non pochi scossoni. Primi fra tutti , quelli derivanti dall’entrata attiva dei Millennials. Categoria sempre più esigente che si è riversata soprattutto nella sottoscrizione di contratti di locazione. L’eccessivo aumento della domanda in quest’ambito, ha ovviamente fatto aumentare i prezzi. Una conseguenza fisiologica, ma che rischia di ricadere nel patologico.
Ebbene , non si hanno particolari certezze su come queste iniziative politiche possano risultare vincenti. Il tutto dipende da un insieme di fattori. L’instabilità politica, l’eliminazione di pagamenti tramite l’ausilio di mutui , a vantaggio dei pagamenti in contanti e ancora i fenomeni migratori , hanno certamente influenzato in maniera negativa l’intero sistema immobiliare mondiale. Alla rigidità si preferisce l’elasticità .
Secondo i principali economisti ed esperti del settore, il rischio è quello di vedere un mercato ‘’svalutato’’ per andare incontro alle esigenze dei clienti, sempre meno disponibili al pagamento di grandi somme di denaro.
Cosa accadrà quindi nei prossimi mesi ? Pur non avendo grandi dati capaci di farci esprimere delle previsioni certe , possiamo assicurarvi che sarà nostra premura quella di rimanere sempre aggiornati sull’argomento. Non vi resta che consultare quotidianamente il nostro sito , per seguire attivamente eventuali risvolti sul mercato immobiliare mondiale !
