Il futuro dell’immobiliare secondo Google ? I grattacieli in legno !

Il termine Quayside non vi dice niente ? Eppure proprio in questa parola converge il futuro del mondo immobiliare , secondo Google. Con questa parola si fa riferimento infatti a una vera e propria smart city che sta sorgendo sul waterfront canadese . Un esperimento che porta la firma della società di ammodernamento urbano Sidewalk Labs , gestita indovinate da chi? Proprio da Google Alphabet , che fa della sostenibilità la forza motrice dei propri progetti. Ed è proprio do sostenibilità unita alla tecnologia che parleremo oggi. L’elemento cardine infatti di questo progetto così ambizioso è proprio l’utilizzo di uno dei materiali più economici , antichi e ‘’green’’ di sempre : il legno .

In Canada , essendo di facile reperimento , il legno è presente in abbondanza ma mai , prima d’ora , era stato impiegato per la costruzione di un grattacielo . È questa l’idea di fondo in cantiere in una delle Nazioni più orientate alla tutela dell’ambiente.
Un materiale locale quindi , che cresce di importanza e garantisce al settore immobiliare canadese di avere un ‘impronta green .

Il quartiere interessato a questo sviluppo eco sostenibile occuperò circa tre milioni di metri quadri fra spazi dedicati alle zone residenziali con multipiani e altrettante pubbliche.
La novità non è solo nell’impiego del legno , bensì nella percentuale utilizzata : il 100 % .

In passato il Canada aveva già affrontato una sfida simile e con dei risultati sbalorditivi . Ricordiamo infatti che nel 2014 , questo Paese è stata la culla del WIDC , il Wood Innovation and Design Centre , nella città di Prince George. Un edificio complesso nella sua struttura , ideato da Michael Green Architecture , comprende ben otto piani con un limitato uso di calcestruzzo. Le colonne portanti , le travi , e le pareti sono infatti in legno massiccio che , oltre a dare un ‘immagine a livello estetico particolarmente moderna , assicura la possibilità di modifiche flessibili in base alle varie esigenze .

Apertura alle nuove tecnologie e idee e tutela dell’ambiente , si uniscono insieme e creano un connubio perfetto in questo settore.
Ma non è tutto. Sottolineiamo anche il Brock Commons in Vancouver , che ospita i giovanissimi studenti dell’Università della Columbia . In questo caso i numeri sono decisamente più elevati : 17 piani e un progetto che porta la firma di Acton Ostry Architects . Trattasi di una struttura mista che permette di unire il legno strutturale a due nuclei principali in calcestruzzo.

Ma il Canada non è l’unica Nazione che ha accolto la sfida del legno a braccia aperte.
Nel Nord Europa non possiamo infatti tralasciare il grattacielo super green Mjøstårnet a Brumunddal, in Norvegia , che con i suoi 85 metri e 18 piani si colloca al primo posto nelle classifiche degli edifici lamellati a strati incrociati più alti d’Europa.
Anche in questo caso , stiamo parlato di una struttura total-wood .

Struttura non unica in Europa , ma affiancata dalla celebre Torre Hoho di Vienna , con una struttura però con una più bassa percentuale lignea .

Sembra proprio che il mercato immobiliare si stia convertendo al legno !

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