Rinascita in 12 mesi per l’Europa
Purtroppo i giornali parlano chiaro. La situazione europea ma anche mondiale è davvero critica. Il Covid-19 sta letteralmente trasformando il mercato e spesso , come nei paesi maggiormente colpiti , anche l’economia. Si assiste a una conversione delle attività economiche che spesso soccombono , per far posto alla tutela della salute della persona.
In tutto ciò però , è doveroso comprendere quali siano le possibilità di ripresa economica di ogni paese, e soprattutto entro quanto si possano ottenere dei risultati di recupero. In particolar modo , secondo i principali economisti , il real estate ha comunque un margine di potenziale ripresa , rappresentato dai prossimi 12 mesi. Una risposta quindi a una questione aperta , che avevamo affrontato in una delle nostre precedenti guide. E allora , come si riuscirà a ritornare a una situazione stabile in Europa ?
Cerchiamo di comprendere a fondo la situazione. Il 75 % dei professionisti del real estate , si attende delle performance positive. Come mai così tanto ottimismo in una realtà che invece viene definita una pandemia mondiale ? Tutto nasce da un semplice questionario somministrato ad esperti del settore immobiliare ed economisti del settore.
Circa il 90 % degli impiegati nel settore immobiliare europeo , oggi stanno lavorando attraverso la modalità smart working. Una formula innovativa e utilizzata per questa situazione di emergenza , che però sembra aver dato un orizzonte nuovo in termini lavorativi. Gli stessi infatti affermano che attualmente , il loro indice di competitività lavorativa e stimolo al miglioramento , è stato incrementato , raggiungendo un punteggio pari a sette su una scala che va da 0 a 10 .
Nonostante l’indiscusso rallentamento provocato dal Coronavirus e dai primi giorni di adattamento a queste nuove situazioni lavorative , il mercato immobiliare sembra semplicemente cambiare forma.
Si è fiduciosi – stando a quanto rilasciato dagli economisti – poiché non vi è stato ancora un totale arresto né degli investimenti né delle transazioni. Facendo rimanere il mercato del real estate europeo , aperto e non in una fase di stagnazione.
Per quel che riguarda le previsioni future circa l’andamento del mercato immobiliare internazionale , le seguenti sono state le risposte ponderate in virtù di un’analisi economica- finanziaria sul lungo periodo.
- L’1% degli economisti si è dichiarato ottimista in una performance ( positiva) del real estate market nei seguenti 90 giorni
- Lo stesso valore lo ritroviamo su un orizzonte temporale di circa sei mesi
- Il 21 % degli intervistati invece si dichiara estremamente fiducioso se si considera un lasso di tempo che si concluderà entro la fine del 2020.
E gli esperti del real estate ?
A loro una percentuale di ottimismo decisamente più elevata ! Parliamo del 38 % ! Un valore considerevole che lascia ben sperare in una reale ripresa del settore.
Nonostante le preoccupazioni non manchino , la situazione fa ben sperare. Si concretizzerà un’iniziale recessione economica globale che però , in quanto tale , porterà a un livellamento generale.
Si attende quindi un miglioramento effettivo della situazione. Nel frattempo vi aggiorneremo sempre sul nostro portale .
In tutto ciò però , è doveroso comprendere quali siano le possibilità di ripresa economica di ogni paese, e soprattutto entro quanto si possano ottenere dei risultati di recupero. In particolar modo , secondo i principali economisti , il real estate ha comunque un margine di potenziale ripresa , rappresentato dai prossimi 12 mesi. Una risposta quindi a una questione aperta , che avevamo affrontato in una delle nostre precedenti guide. E allora , come si riuscirà a ritornare a una situazione stabile in Europa ?
Cerchiamo di comprendere a fondo la situazione. Il 75 % dei professionisti del real estate , si attende delle performance positive. Come mai così tanto ottimismo in una realtà che invece viene definita una pandemia mondiale ? Tutto nasce da un semplice questionario somministrato ad esperti del settore immobiliare ed economisti del settore.
Circa il 90 % degli impiegati nel settore immobiliare europeo , oggi stanno lavorando attraverso la modalità smart working. Una formula innovativa e utilizzata per questa situazione di emergenza , che però sembra aver dato un orizzonte nuovo in termini lavorativi. Gli stessi infatti affermano che attualmente , il loro indice di competitività lavorativa e stimolo al miglioramento , è stato incrementato , raggiungendo un punteggio pari a sette su una scala che va da 0 a 10 .
Nonostante l’indiscusso rallentamento provocato dal Coronavirus e dai primi giorni di adattamento a queste nuove situazioni lavorative , il mercato immobiliare sembra semplicemente cambiare forma.
Si è fiduciosi – stando a quanto rilasciato dagli economisti – poiché non vi è stato ancora un totale arresto né degli investimenti né delle transazioni. Facendo rimanere il mercato del real estate europeo , aperto e non in una fase di stagnazione.
Per quel che riguarda le previsioni future circa l’andamento del mercato immobiliare internazionale , le seguenti sono state le risposte ponderate in virtù di un’analisi economica- finanziaria sul lungo periodo.
- L’1% degli economisti si è dichiarato ottimista in una performance ( positiva) del real estate market nei seguenti 90 giorni
- Lo stesso valore lo ritroviamo su un orizzonte temporale di circa sei mesi
- Il 21 % degli intervistati invece si dichiara estremamente fiducioso se si considera un lasso di tempo che si concluderà entro la fine del 2020.
E gli esperti del real estate ?
A loro una percentuale di ottimismo decisamente più elevata ! Parliamo del 38 % ! Un valore considerevole che lascia ben sperare in una reale ripresa del settore.
Nonostante le preoccupazioni non manchino , la situazione fa ben sperare. Si concretizzerà un’iniziale recessione economica globale che però , in quanto tale , porterà a un livellamento generale.
Si attende quindi un miglioramento effettivo della situazione. Nel frattempo vi aggiorneremo sempre sul nostro portale .
