Reykjavik: gli affitti salgono e gli immobili crollano
Reykjavik : gli affitti salgono e gli immobili crollano. La capitale dell’Islanda ha subito un momento di profonda depressione a livello economico e , soprattutto , nel settore immobiliare. Nonostante sia una nazione caldamente consigliata per trasferirsi , il costo della vita molto alto e l’eccessiva densità demografica , hanno apportato a questo periodo di stallo nella terra del ghiaccio.
Le problematiche intaccano maggiormente l’indice dei prezzi degli affitti nella capitale , salito del 3 % rispetto al mese di agosto.
Contemporaneamente i prezzi degli immobili in vendita sono diminuiti dello 0,5 %( secondo il National Registry).
Come mai e a cosa è dovuta quest’impennata da un lato e crollo dall’altro ?
Occorre fare un passo indietro e analizzare la tipologia di investitori che si affacciano nel mercato immobiliare islandese.
Negli anni 60 , erano le famiglie (numerosissime ) a cercare un ‘abitazione da acquistare in Islanda.
Col passare del tempo invece , i potenziali acquirenti sono cambiati , riducendo il range a 25-30 anni di età.
Quest’ultimi ,ovviamente , sono più propensi a sottoscrivere un contratto di locazione e non di proprietà esclusiva di un ‘immobile.
Motivo per cui , la crescente domanda di affitti , ha provocato un ‘impennata dei prezzi , portando il mercato immobiliare (circoscritto agli acquisti delle abitazioni ) a un crollo pesante dei prezzi .
Le case perdono di valore e anche il potenziale venditore trova difficoltà nel trovare un’ equa risposta nel lato della domanda.
Insomma ,sembra che il mercato immobiliare islandese sia ibernato.
I dati statistici non riescono a garantire delle previsioni certe , ma ciò che si auspica è che questa ‘’era glaciale ‘’ possa scongelarsi quanto prima !
Le problematiche intaccano maggiormente l’indice dei prezzi degli affitti nella capitale , salito del 3 % rispetto al mese di agosto.
Contemporaneamente i prezzi degli immobili in vendita sono diminuiti dello 0,5 %( secondo il National Registry).
Come mai e a cosa è dovuta quest’impennata da un lato e crollo dall’altro ?
Occorre fare un passo indietro e analizzare la tipologia di investitori che si affacciano nel mercato immobiliare islandese.
Negli anni 60 , erano le famiglie (numerosissime ) a cercare un ‘abitazione da acquistare in Islanda.
Col passare del tempo invece , i potenziali acquirenti sono cambiati , riducendo il range a 25-30 anni di età.
Quest’ultimi ,ovviamente , sono più propensi a sottoscrivere un contratto di locazione e non di proprietà esclusiva di un ‘immobile.
Motivo per cui , la crescente domanda di affitti , ha provocato un ‘impennata dei prezzi , portando il mercato immobiliare (circoscritto agli acquisti delle abitazioni ) a un crollo pesante dei prezzi .
Le case perdono di valore e anche il potenziale venditore trova difficoltà nel trovare un’ equa risposta nel lato della domanda.
Insomma ,sembra che il mercato immobiliare islandese sia ibernato.
I dati statistici non riescono a garantire delle previsioni certe , ma ciò che si auspica è che questa ‘’era glaciale ‘’ possa scongelarsi quanto prima !