Investire in Italia: la convenienza è green
Mai come negli ultimi anni,è cresciuto l’interesse da parte degli investitori di acquistare casa in Italia,
a causa della crisi europea che pone i proprietari nella condizione di svalutare le abitazioni a fronte di un guadagno immediato.
La febbre immobiliare si è sviluppata parallelamente a quella della costruzione da zero di nuove abitazioni.
Grazie agli investimenti di creditori esteri (in particolar modo i paesi del Nord Europa)in Italia sono arrivati circa 8 miliardi di euro per lo sviluppo residenziale e,secondo i dati statistici,sono destinati ad aumentare almeno fino al 2020.
L’interesse verso il settore immobiliare è associato anche a quello ambientale,poiché numerose sono state le nuove abitazioni costruite in maniera green con impatto ambientale pari a zero.
Le costruzioni in legno (giusto per fare un esempio) sono quella più in voga in questo periodo. Basti pensare che l’edilizia residenziale in muratura ha subito un calo a vantaggio delle costruzioni green aumentate dell’8 %.
Nonostante l’Italia non abbia adottato una vera e propria stategia energetica nazionale,da parte del governo c’è il massimo interesse per il miglioramento dell’efficienza nel settore dell’edilizia.
Questa sensibilità eco-friendly ha portato la maggior parte delle aziende italiane a riconvertire le proprie linee produttive per l’aumento della richiesta di mercato,provocando un crollo dei prezzi delle abitazioni no green ( ma comunque oggetto di interesse per ipotetici acquirenti ) e aumentando ( ma sempre in maniera contenuta ) quelli per i nuovi immobili.
Quali sono i prezzi delle nuove abitazioni ?
Per le case ecologiche i prezzi di partenza sono compresi in un range che varia dai 1.300 e i 1.600 euro al metro quadro. La vera convenienza è nel legno. Il costo inizialmente elevato di una casa green è ammotizzabile in soli cinque anni dall’acquisto.Questo avviene in quanto è garantita la riduzione dei consumi di una casa ecocompatibile, fino a un risparmio del 40 % rispetto alle abitazioni standard.
Anche la legislazione italiana aiuta.A inizio anno infatti sono entrate in vigore le normative per la semplificazione della richiesta permessi e concessioni edilizie con possibilità di richiedere il 70% ( superando la precedente soglia del 50%).
Quindi ,nonostante ci sia stata una crescita dei prezzi per gli immobili di nuova generazione ,questi ultimi senza dubbio apportano all’investitore un abbattimento dei costi a lungo termine.
a causa della crisi europea che pone i proprietari nella condizione di svalutare le abitazioni a fronte di un guadagno immediato.
La febbre immobiliare si è sviluppata parallelamente a quella della costruzione da zero di nuove abitazioni.
Grazie agli investimenti di creditori esteri (in particolar modo i paesi del Nord Europa)in Italia sono arrivati circa 8 miliardi di euro per lo sviluppo residenziale e,secondo i dati statistici,sono destinati ad aumentare almeno fino al 2020.
L’interesse verso il settore immobiliare è associato anche a quello ambientale,poiché numerose sono state le nuove abitazioni costruite in maniera green con impatto ambientale pari a zero.
Le costruzioni in legno (giusto per fare un esempio) sono quella più in voga in questo periodo. Basti pensare che l’edilizia residenziale in muratura ha subito un calo a vantaggio delle costruzioni green aumentate dell’8 %.
Nonostante l’Italia non abbia adottato una vera e propria stategia energetica nazionale,da parte del governo c’è il massimo interesse per il miglioramento dell’efficienza nel settore dell’edilizia.
Questa sensibilità eco-friendly ha portato la maggior parte delle aziende italiane a riconvertire le proprie linee produttive per l’aumento della richiesta di mercato,provocando un crollo dei prezzi delle abitazioni no green ( ma comunque oggetto di interesse per ipotetici acquirenti ) e aumentando ( ma sempre in maniera contenuta ) quelli per i nuovi immobili.
Quali sono i prezzi delle nuove abitazioni ?
Per le case ecologiche i prezzi di partenza sono compresi in un range che varia dai 1.300 e i 1.600 euro al metro quadro. La vera convenienza è nel legno. Il costo inizialmente elevato di una casa green è ammotizzabile in soli cinque anni dall’acquisto.Questo avviene in quanto è garantita la riduzione dei consumi di una casa ecocompatibile, fino a un risparmio del 40 % rispetto alle abitazioni standard.
Anche la legislazione italiana aiuta.A inizio anno infatti sono entrate in vigore le normative per la semplificazione della richiesta permessi e concessioni edilizie con possibilità di richiedere il 70% ( superando la precedente soglia del 50%).
Quindi ,nonostante ci sia stata una crescita dei prezzi per gli immobili di nuova generazione ,questi ultimi senza dubbio apportano all’investitore un abbattimento dei costi a lungo termine.