Edilizia tedesca: il boom nel 2018.
Dopo essere stata separata per ben 28 anni dal ‘’Muro di Berlino’’, la Germania si è riscattata sia dal punto di vista sociale che economico , diventando oggigiorno una delle potenze più affermate a livello internazionale. Il progresso ha avuto inizio fin da subito ,toccando l’apice del successo dal punto di vista edilizio nel 1995 ,con la ricostruzione di Berlino Est: 603 mila gli appartamenti edificati, con annessa crisi strutturale che ha dimezzato i posti di lavoro del settore.
Negli anni successivi - meno brillanti proprio a causa della suddetta fase - il numero di nuovi appartamenti si è abbassato in maniera incessante, fino a toccare le 160 mila unità del 2009. Dal 2009 al 2012 - in periodo di crisi monetaria – la lenta ripresa ha portato al raggiungimento di un livello superiore , salendo del 20% circa.
Stando alla nota comunicata i primi di luglio dallo Statistische Bundesamt, nel 2012 sono stati eretti circa 200.600 appartamenti: il 10% in più rispetto al 2013, nel quale il "plus" era stato del 15%. Ed ecco che la situazione demografica influenza notevolmente l’economia: con l’arrivo In Germania nel 2016 di circa 1 milione di rifugiati, la domanda ha raggiunto livelli esorbitanti. Quest’ultima ,associata ad un contributo di 15 miliardi di euro del governo per restaurare strade e ponti, ha ampliato considerevolmente le vendite del settore edilizio del 2,3% , toccando nel 2017 i 235 miliardi di euro.
L’ istituto economico IFO (Institute for Economic Research – Monaco) ha registrato che i cittadini in quegli anni hanno investito i loro risparmi in maniera notevole in proprietà immobiliari, in quanto i bassi tassi d’interesse della BCE hanno spinto sempre più tedeschi a scegliere gli investimenti fondiari piuttosto che i normali conti di risparmio.
Si calcola che solo nel corso del 2016 siano stati portati a termine circa 300 mila appartamenti, con un’occupazione nel settore di 790 mila addetti, 10% in più rispetto al 2009. Nel primo trimestre del 2017, i fatturati dell’edilizia tedesca ,hanno segnato un +14,3% su base annuale.
Ma non è tutto.
La crescita ha avuto rimbombi anche a livello di assunzioni nell’immobiliare, raggiungendo il 3,5% in più rispetto all’anno precedente. Una crescita inarrestabile che non si è però fermata nel 2017, ma che continua anche oggi superando ogni aspettativa. Secondo la Federazione dell’industria tedesca delle costruzioni ,il fatturato è aumentato del’7,8% nel primo semestre ,mentre l’edilizia di natura commerciale mette il turbo ,battendo in tassi di progresso il residenziale.
Anche qui i dati dei primi sei mesi sono palesi : +9,8% di crescita del fatturato e l’11 % di aumento degli ordini. Leggermente minori le cifre per le costruzioni pubbliche che stimano una crescita giro d'affari pari al 6% e un aumento degli ordinativi del 5 per cento. Livelli comunque altissimi che rappresentano solo un settore di uno degli stati maggiormente influenti nella nostra epoca.
Le nuove costruzioni continueranno a crescere anche nel 2019 a un ritmo del 7 per cento. Migliora, ma a livelli più bassi, anche la ristrutturazione con un 2% in più rispetto al 2017. Scendendo nel dettaglio, le costruzioni di unità residenziali si stima che lieviteranno del 3,3% mentre il non residenziale del 2,7%. Il tutto è imputabile alla buona giuntura finanziaria della Germania e alla domanda elevata di unità abitative imposta dall’esigenza di trovare alloggio per gli emigranti di recente arrivo.
Se si è interessati ad acquistare un immobile in Germania , potete visitare il sito di Realigro dove troverete la sezione apposita.
Negli anni successivi - meno brillanti proprio a causa della suddetta fase - il numero di nuovi appartamenti si è abbassato in maniera incessante, fino a toccare le 160 mila unità del 2009. Dal 2009 al 2012 - in periodo di crisi monetaria – la lenta ripresa ha portato al raggiungimento di un livello superiore , salendo del 20% circa.
Stando alla nota comunicata i primi di luglio dallo Statistische Bundesamt, nel 2012 sono stati eretti circa 200.600 appartamenti: il 10% in più rispetto al 2013, nel quale il "plus" era stato del 15%. Ed ecco che la situazione demografica influenza notevolmente l’economia: con l’arrivo In Germania nel 2016 di circa 1 milione di rifugiati, la domanda ha raggiunto livelli esorbitanti. Quest’ultima ,associata ad un contributo di 15 miliardi di euro del governo per restaurare strade e ponti, ha ampliato considerevolmente le vendite del settore edilizio del 2,3% , toccando nel 2017 i 235 miliardi di euro.
L’ istituto economico IFO (Institute for Economic Research – Monaco) ha registrato che i cittadini in quegli anni hanno investito i loro risparmi in maniera notevole in proprietà immobiliari, in quanto i bassi tassi d’interesse della BCE hanno spinto sempre più tedeschi a scegliere gli investimenti fondiari piuttosto che i normali conti di risparmio.
Si calcola che solo nel corso del 2016 siano stati portati a termine circa 300 mila appartamenti, con un’occupazione nel settore di 790 mila addetti, 10% in più rispetto al 2009. Nel primo trimestre del 2017, i fatturati dell’edilizia tedesca ,hanno segnato un +14,3% su base annuale.
Ma non è tutto.
La crescita ha avuto rimbombi anche a livello di assunzioni nell’immobiliare, raggiungendo il 3,5% in più rispetto all’anno precedente. Una crescita inarrestabile che non si è però fermata nel 2017, ma che continua anche oggi superando ogni aspettativa. Secondo la Federazione dell’industria tedesca delle costruzioni ,il fatturato è aumentato del’7,8% nel primo semestre ,mentre l’edilizia di natura commerciale mette il turbo ,battendo in tassi di progresso il residenziale.
Anche qui i dati dei primi sei mesi sono palesi : +9,8% di crescita del fatturato e l’11 % di aumento degli ordini. Leggermente minori le cifre per le costruzioni pubbliche che stimano una crescita giro d'affari pari al 6% e un aumento degli ordinativi del 5 per cento. Livelli comunque altissimi che rappresentano solo un settore di uno degli stati maggiormente influenti nella nostra epoca.
Le nuove costruzioni continueranno a crescere anche nel 2019 a un ritmo del 7 per cento. Migliora, ma a livelli più bassi, anche la ristrutturazione con un 2% in più rispetto al 2017. Scendendo nel dettaglio, le costruzioni di unità residenziali si stima che lieviteranno del 3,3% mentre il non residenziale del 2,7%. Il tutto è imputabile alla buona giuntura finanziaria della Germania e alla domanda elevata di unità abitative imposta dall’esigenza di trovare alloggio per gli emigranti di recente arrivo.
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