A volte ritornano : a Phuket dominano gli affitti
Chi non è mai stato attratto dalla meravigliosa e incontaminata Thailandia? Recentemente , sulla base della forte crescita di interesse verso questa terra , abbiamo pubblicato una mini guida proprio orientata alla scoperta di questo posto a tratti incantato . In questo periodo , nonostante tale nazione sia sempre considerata come un vero e proprio paradiso , emerge un fenomeno davvero particolare e interessante . Il mercato immobiliare Thailandese , sembra stia facendo un passo indietro , ma non per quanto riguarda le transazioni che sono registrate. Bensì sulla tipologia contrattuale privilegiata dagli investitori .
Si è ritornati infatti a un vero e proprio ‘’boom’’ dei contratti di locazione , a discapito di quelli di compravendita. I pochi che decidono di distinguersi dalla massa , optando invece per l’acquisto di proprietà , si ‘’adeguano’’ scegliendo delle ville di fascia bassa e con un prezzo inferiore ai 35 milioni di THB ( che corrispondono a 1 milione di dollari) . Chi sono gli investitori che guidano quest’ondata rivoluzionaria ? Senza dubbio al primo posto individuiamo i Cinesi , seguiti dal Giappone e dalla Russia . Insomma una rosa di capitali tutta orientale . Secondo i dati statistici inoltre , il declino per quanto riguarda l’interesse verso i contratti di compravendita , non è ancora assoluto . Si prospetta infatti che questo trend possa continuare nel tempo , con effetti ancora più evidenti .
Uno dei motivi principali che spinge gli investitori a sottoscrivere contratti di locazione , è dato dall’abbassamento dell’età media degli stessi . Sempre di più sono i giovani che si aprono al mondo del mercato immobiliare , spesso per vivere un’esperienza unica all’estero ma al tempo stesso temporanea , oppure per poter cominciare una nuova pagina della loro vita . In ogni caso , il risultato è analogo . L’impossibilità di godere di un patrimonio finanziario solido , porta soprattutto i Millennials ad effettuare un investimento meno importante ma , senza dubbio più aderente alle loro esigenze . Ma ciò non ha di certo fermato il governo thailandese ad adottare delle nuove linee di indirizzo politico – economico , orientate proprio alla necessità di stimolare la vendita delle proprietà .
Sono previste infatti delle agevolazioni per tutti coloro che decidono di acquistare un immobile in Thailandia , per poter sbloccare questo periodo che sembra capitanato dal fantasma degli affitti . L’eccezionalità di questo fenomeno è data proprio dall’assenza di una decisone così forte nella storia del mercato immobiliare thailandese .
Nonostante tutto , occorre precisare che la Thailandia rimane una delle destinazioni più visitate in tutto il continente asiatico , motivo per cui , dal punto di vista economico , questa inversione di tendenza non provocherà dei danni a livello finanziario . Vi è ( e probabilmente continuerà ad esserci ) uno spostamento verso una tipologia contrattuale a discapito di quella più tradizionale .
Questa terra è comunque in espansione sotto tutti i fronti , tanto che , secondo gli economisti , questa fase è semplicemente sinonimo di un cambiamento storico – sociale degli investitori che si stanno affacciando attualmente nel mercato immobiliare asiatico .
E voi , opterete per un contratto di locazione o di compravendita ?
Si è ritornati infatti a un vero e proprio ‘’boom’’ dei contratti di locazione , a discapito di quelli di compravendita. I pochi che decidono di distinguersi dalla massa , optando invece per l’acquisto di proprietà , si ‘’adeguano’’ scegliendo delle ville di fascia bassa e con un prezzo inferiore ai 35 milioni di THB ( che corrispondono a 1 milione di dollari) . Chi sono gli investitori che guidano quest’ondata rivoluzionaria ? Senza dubbio al primo posto individuiamo i Cinesi , seguiti dal Giappone e dalla Russia . Insomma una rosa di capitali tutta orientale . Secondo i dati statistici inoltre , il declino per quanto riguarda l’interesse verso i contratti di compravendita , non è ancora assoluto . Si prospetta infatti che questo trend possa continuare nel tempo , con effetti ancora più evidenti .
Uno dei motivi principali che spinge gli investitori a sottoscrivere contratti di locazione , è dato dall’abbassamento dell’età media degli stessi . Sempre di più sono i giovani che si aprono al mondo del mercato immobiliare , spesso per vivere un’esperienza unica all’estero ma al tempo stesso temporanea , oppure per poter cominciare una nuova pagina della loro vita . In ogni caso , il risultato è analogo . L’impossibilità di godere di un patrimonio finanziario solido , porta soprattutto i Millennials ad effettuare un investimento meno importante ma , senza dubbio più aderente alle loro esigenze . Ma ciò non ha di certo fermato il governo thailandese ad adottare delle nuove linee di indirizzo politico – economico , orientate proprio alla necessità di stimolare la vendita delle proprietà .
Sono previste infatti delle agevolazioni per tutti coloro che decidono di acquistare un immobile in Thailandia , per poter sbloccare questo periodo che sembra capitanato dal fantasma degli affitti . L’eccezionalità di questo fenomeno è data proprio dall’assenza di una decisone così forte nella storia del mercato immobiliare thailandese .
Nonostante tutto , occorre precisare che la Thailandia rimane una delle destinazioni più visitate in tutto il continente asiatico , motivo per cui , dal punto di vista economico , questa inversione di tendenza non provocherà dei danni a livello finanziario . Vi è ( e probabilmente continuerà ad esserci ) uno spostamento verso una tipologia contrattuale a discapito di quella più tradizionale .
Questa terra è comunque in espansione sotto tutti i fronti , tanto che , secondo gli economisti , questa fase è semplicemente sinonimo di un cambiamento storico – sociale degli investitori che si stanno affacciando attualmente nel mercato immobiliare asiatico .
E voi , opterete per un contratto di locazione o di compravendita ?
