Il real estate resta un mercato particolarmente attivo , soprattutto in Europa. Nonostante la crisi , nonostante l’aumento dei prezzi nelle grandi metropoli , tali da rendere in alcuni casi inaccessibile il mercato per molti investitori, resta il fatto che il mattone resta una garanzia. Aggiudicarsi un immobile infatti , con una spesa più o meno significativa , rappresenta comunque un obiettivo perseguito da molti europei. Questo perché nel medio lungo termine , un investimento simile può rivelarsi davvero produttivo , ma anche perché tra le poche certezze presenti attualmente in Europa , avere una proprietà in più è sinonimo di sicurezza futura.

Ma ci si è mai chiesti quanto abbiamo investito dal 2008 fino ad oggi nel mercato del mattone europeo? Come si son posti i vari paesi dell’Unione verso il mercato immobiliare ? Per meglio comprendere la situazione nel suo insieme , abbiamo selezionato le prime dieci nazioni che si son distinte in quest’ambito. Capiremo così facendo come si sia evoluto il mercato e , ovviamente , come si stia evolvendo attualmente.

Al decimo posto individuiamo la Repubblica Ceca. La percentuale di reddito investita in questa nazione è pari all’ 8%. Un livello comunque degno di menzione , se si considera che , negli ultimi periodi questa nazione è stata notevolmente rivalutata dagli investitori.

Al nono posto , udite udite , troviamo la Germania. Ebbene sì. La potenza tedesca non riesce a posizionarsi nella top five . Forse per i prezzi degli immobili troppo salati , o forse per carenza di interesse verso la nazione in toto. La situazione è comunque palese. Non è stato registrato un interesse tale , dal 2008 ad oggi , da permettere a questo Paese di dominare la scena.

Ottavo posto occupato dallo stivale italiano. La Bella Italia raggiunge quota 9,22%. Forse per le bellezze indiscusse che ospita , per la sua storia o per una crisi che ha abbassato notevolmente i prezzi ( eccetto nelle grandi metropoli). Sta di fatto che questo Paese è riuscito a scavalcare ( almeno nel settore immobiliare ) la Germania. Uno spread immobiliare che ha sovvertito la situazione !

Subito dopo l’Italia , individuiamo la raffinata Francia. Sarà forse il patrimonio artistico a stimolare così tanto gli acquirenti ? La risultante è abbastanza chiara. Gli investitori preferiscono di gran lunga questo Paese rispetto alle due precedenti, nonostante siano stati presenti degli stravolgimenti politico-istituzionali ma anche in termini di sicurezza ( pensiamo ai numerosi attentati che hanno purtroppo colpito la Nazione.

Saltiamo dal sesto posto al quarto , occupati rispettivamente da Belgio (10.05 %) Olanda (10.18 %) Finlandia (10,68%). Arriviamo quindi sul podio . Con lo stupore di molti lettori , al terzo posto troviamo Cipro. Strano ma vero , a superare la fredda e sicura Finlandia , terra celebre per la ricerca della perfezione in tutti i settori economici , una Nazione calda e non così all’avanguardia. Cipro infatti si posiziona con 11,02 punti percentuali nella top tre.

Secondo posto occupato invece dal Lussemburgo. Da uno Stato così piccolo ma ben organizzato , non potevamo che aspettarci un punteggio così elevato. Centro ricco di grandi opportunità , definito come l’ombelico d’Europa , riteniamo che questa posizione sia più che meritata , indipendentemente dai numeri. La sicurezza percepita e le opportunità lavorative hanno fatto breccia nel cuore degli investitori , che hanno deciso di investire anche nella capitale , senza badare a spese.

E al primo posto ? Troneggia al top della nostra classifica la Norvegia. Il reddito investito in questo Paese è dell’11,37 %. Una nazione che garantisce sicurezza, ordine e una qualità della vita formidabile. I prezzi variano da centro a periferia , ma in linea di massima , si preferisce spendere di più , ma avere la proprietà su un immobile in un luogo che possa soddisfare moltissime aspettative.

E voi , in quale Paese desiderate investire ?