Mercato immobiliare messicano : una lenta ripresa
Il 2019 è stato pienamente inaugurato , in differenti modi e soprattutto con vari approcci economici da parte delle nazioni del mondo. Ci sono stati dei risultati positivi per le grandi città , ma anche per le zone meno metropolitane che sono state rivalutate dagli investitori.
Una realtà senza dubbio particolare e unica nel suo genere , è quella che ha caratterizzato uno Stato con una forte identità culturale .
Culla della civiltà Maya, set prescelto per le serie TV più seguite del momento , patria della celeberrima Frida Kahlo ,la Nazione protagonista del nostro articolo del giorno è il Messico.
Dopo il recente cambio di governo , a livello immobiliare, il Messico ha iniziato ad aprirsi maggiormente all’economia internazionale , attirando a sé moltissimi investitori desiderosi di acquistare un immobile in questa terra così fantastica.
Pablo Vázquez Rodríguez, il presidente AMPI , ha dichiarato che entro la fine del 2019 , il settore immobiliare avrebbe raggiunto una crescita stimata del 6 % rispetto all’anno precedente.
Il potenziale racchiuso nella politica economico – sociale messicana , si basa sul mantenimento di un alto tasso di crescita , scaturito dalla continua domanda di alloggi e dal portafoglio ipotecario con uno dei tassi più bassi al mondo. Elementi che posizionano questo Paese in una cornice decisamente ottimistica.
Per quel che concerne i mutui , l’economista esperto presso la BBVA Bancomer , ha affermato che sono maggiormente influenzati dalle aspettative a lungo termine piuttosto che dal tasso di riferimento , sul quale invece vertono i prestiti al consumo e quindi a breve termine.
Il segmento protagonista del mercato immobiliare messicano , è quello residenziale , seguito dai contratti di locazione e del lusso , senza tralasciare gli affitti vacanza e gli uffici. Gli stati messicani con un ‘alta concentrazione della domanda nel mattone , sono Nuevo León, Stato del Messico, Jalisco, Città del Messico e Chihuahua .
Città del Messico , capitalizzerà tutti i vari benefici derivanti da tale apertura , in aree più ampie destinate alla costruzione di nuove strutture.
Inoltre, sono in cantiere numerose riforme orientate proprio allo sviluppo territoriale e urbano. Il Ministero competente infatti ha annunciato che assegnerà 400 milioni di pesos per finanziare questi nuovi progetti.
Lo scorso dicembre , il Ministro Josefa González Blanco Ortiz Mena , a capo del Semarnat , ha deciso di trasferirsi nella sede dello Yucatàn, rappresentando palesemente un vero e proprio decentramento amministrativo orientato ad apportare una partecipazione congiunta del settore privato , tramite vari finanziamenti, con la domanda pubblica .
L’idea è quella di realizzare degli alloggi dove la situazione risulta essere meno florida , per poter apportare anche una fetta del portafoglio degli investitori anche nelle zone meno valorizzate ma con un alto potenziale ( soprattutto dal punto di vista paesaggistico).
Che dire , queste notizie sono sempre positive ,soprattutto se possono generare non sono un miglioramento economico sociale di una Nazione , ma anche per allargare i confini di un mercato immobiliare che , al giorno d’oggi , non è più locale ma dalle dimensioni mondiali.
Una realtà senza dubbio particolare e unica nel suo genere , è quella che ha caratterizzato uno Stato con una forte identità culturale .
Culla della civiltà Maya, set prescelto per le serie TV più seguite del momento , patria della celeberrima Frida Kahlo ,la Nazione protagonista del nostro articolo del giorno è il Messico.
Dopo il recente cambio di governo , a livello immobiliare, il Messico ha iniziato ad aprirsi maggiormente all’economia internazionale , attirando a sé moltissimi investitori desiderosi di acquistare un immobile in questa terra così fantastica.
Pablo Vázquez Rodríguez, il presidente AMPI , ha dichiarato che entro la fine del 2019 , il settore immobiliare avrebbe raggiunto una crescita stimata del 6 % rispetto all’anno precedente.
Il potenziale racchiuso nella politica economico – sociale messicana , si basa sul mantenimento di un alto tasso di crescita , scaturito dalla continua domanda di alloggi e dal portafoglio ipotecario con uno dei tassi più bassi al mondo. Elementi che posizionano questo Paese in una cornice decisamente ottimistica.
Per quel che concerne i mutui , l’economista esperto presso la BBVA Bancomer , ha affermato che sono maggiormente influenzati dalle aspettative a lungo termine piuttosto che dal tasso di riferimento , sul quale invece vertono i prestiti al consumo e quindi a breve termine.
Il segmento protagonista del mercato immobiliare messicano , è quello residenziale , seguito dai contratti di locazione e del lusso , senza tralasciare gli affitti vacanza e gli uffici. Gli stati messicani con un ‘alta concentrazione della domanda nel mattone , sono Nuevo León, Stato del Messico, Jalisco, Città del Messico e Chihuahua .
Città del Messico , capitalizzerà tutti i vari benefici derivanti da tale apertura , in aree più ampie destinate alla costruzione di nuove strutture.
Inoltre, sono in cantiere numerose riforme orientate proprio allo sviluppo territoriale e urbano. Il Ministero competente infatti ha annunciato che assegnerà 400 milioni di pesos per finanziare questi nuovi progetti.
Lo scorso dicembre , il Ministro Josefa González Blanco Ortiz Mena , a capo del Semarnat , ha deciso di trasferirsi nella sede dello Yucatàn, rappresentando palesemente un vero e proprio decentramento amministrativo orientato ad apportare una partecipazione congiunta del settore privato , tramite vari finanziamenti, con la domanda pubblica .
L’idea è quella di realizzare degli alloggi dove la situazione risulta essere meno florida , per poter apportare anche una fetta del portafoglio degli investitori anche nelle zone meno valorizzate ma con un alto potenziale ( soprattutto dal punto di vista paesaggistico).
Che dire , queste notizie sono sempre positive ,soprattutto se possono generare non sono un miglioramento economico sociale di una Nazione , ma anche per allargare i confini di un mercato immobiliare che , al giorno d’oggi , non è più locale ma dalle dimensioni mondiali.
