Se acquisti casa in Danimarca mutui a tassi negativi
L’annuncio della terza banca danese più importante della nazione ha fatto scalpore tra i potenziali acquirenti. La Jyske Bank A / S il 5 agosto scorso ha esordito offrendo mutui a 10 anni per un tasso negativo del -0,5 %. Ma non è stata l’unica !
Un altro istituto di credito , la celebre Nordea Bank Abp , sembra aver seguito le orme della banca su citata , emergendo sulle altre con una promessa davvero intrigante per gli investitori : mutui a tasso fisso per ben 20 anni con un tasso di interesse praticamente nullo e , come se non bastasse , anche mutui a 30 anni allo 0,5 %.
Ma la realtà non è così semplice. Anzi , occorre entrare nel vivo di quest’analisi per ben comprendere il perché e soprattutto i risvolti di queste scelte così drastiche.
Cosa significa , finanziariamente parlando , avere tassi negativi ? Generalmente l’adozione di queste politiche così mirate avviene quando i finanziatori si presentano diffidenti verso i mercati cui sono diretti . Una sorta di garanzia in più , per poter fidelizzare con un potenziale cliente e renderlo effettivo.
Addirittura , sempre secondo i recenti studi economici , in previsione dei prossimi anni , sembra che le banche saranno anche disposte a entrare in perdita pur di accogliere un numero di investitori più consistente. Il gioco vale la candela ? Per il momento sì , considerato che la fetta , in termini percentuali , di acquirenti è aumentata in maniera esponenziale rispetto agli anni precedenti.
In Europa , i paesi principali , hanno introdotto questa politica ben cinque anni fa , come una sorta di soluzione a brevissimo termine. Perché? Beh , la risposta è più che ovvia. Dopo la crisi , che è partita dagli USA e che ha invaso il globo intero , era necessario , quasi obbligatorio introdurre una sterzata di cambiamento rapida ed efficace. E quale modo migliore se non quello di velocizzare l’economia nazionale proprio attraverso le banche ? Un processo inverso al cosiddetto ‘’Bail- in ‘’ . Sono le banche a salvare lo Stato !
I tassi negativi incentivano anche le imprese a prendere in prestito ingenti quantitativi di denaro , per poi reinvestirlo nell’economia , nazionale e non . Come dice il Journal , ‘’quando un dollaro viene investito ed entra nel circolo economico , è come se venisse speso per due volte’’.
Un semplice ma chiaro esempio sarà efficace per poter meglio comprendere a cosa facciamo riferimento .
Se si suppone di spendere un dollaro in un attività commerciale , al netto delle imposte , il titolare della stessa spenderà lo stesso quantitativo anche al di fuori della propria attività. Quindi , il fabbisogno finanziario iniziale alimenterà nuovi circoli economici , ancora più grandi e , si spera sempre , più virtuosi.
L’interesse quindi verso l’economia della Danimarca aumenta sempre più , con tassi sempre più bassi e negativi e più circolazione di contanti , il che significa , a livello psicologico , clienti più soddisfatti e senza dubbio più vogliosi di investire , senza rischi all’orizzonte !
Un altro istituto di credito , la celebre Nordea Bank Abp , sembra aver seguito le orme della banca su citata , emergendo sulle altre con una promessa davvero intrigante per gli investitori : mutui a tasso fisso per ben 20 anni con un tasso di interesse praticamente nullo e , come se non bastasse , anche mutui a 30 anni allo 0,5 %.
Ma la realtà non è così semplice. Anzi , occorre entrare nel vivo di quest’analisi per ben comprendere il perché e soprattutto i risvolti di queste scelte così drastiche.
Cosa significa , finanziariamente parlando , avere tassi negativi ? Generalmente l’adozione di queste politiche così mirate avviene quando i finanziatori si presentano diffidenti verso i mercati cui sono diretti . Una sorta di garanzia in più , per poter fidelizzare con un potenziale cliente e renderlo effettivo.
Addirittura , sempre secondo i recenti studi economici , in previsione dei prossimi anni , sembra che le banche saranno anche disposte a entrare in perdita pur di accogliere un numero di investitori più consistente. Il gioco vale la candela ? Per il momento sì , considerato che la fetta , in termini percentuali , di acquirenti è aumentata in maniera esponenziale rispetto agli anni precedenti.
In Europa , i paesi principali , hanno introdotto questa politica ben cinque anni fa , come una sorta di soluzione a brevissimo termine. Perché? Beh , la risposta è più che ovvia. Dopo la crisi , che è partita dagli USA e che ha invaso il globo intero , era necessario , quasi obbligatorio introdurre una sterzata di cambiamento rapida ed efficace. E quale modo migliore se non quello di velocizzare l’economia nazionale proprio attraverso le banche ? Un processo inverso al cosiddetto ‘’Bail- in ‘’ . Sono le banche a salvare lo Stato !
I tassi negativi incentivano anche le imprese a prendere in prestito ingenti quantitativi di denaro , per poi reinvestirlo nell’economia , nazionale e non . Come dice il Journal , ‘’quando un dollaro viene investito ed entra nel circolo economico , è come se venisse speso per due volte’’.
Un semplice ma chiaro esempio sarà efficace per poter meglio comprendere a cosa facciamo riferimento .
Se si suppone di spendere un dollaro in un attività commerciale , al netto delle imposte , il titolare della stessa spenderà lo stesso quantitativo anche al di fuori della propria attività. Quindi , il fabbisogno finanziario iniziale alimenterà nuovi circoli economici , ancora più grandi e , si spera sempre , più virtuosi.
L’interesse quindi verso l’economia della Danimarca aumenta sempre più , con tassi sempre più bassi e negativi e più circolazione di contanti , il che significa , a livello psicologico , clienti più soddisfatti e senza dubbio più vogliosi di investire , senza rischi all’orizzonte !
