Immobiliare parigino : i prezzi toccano il massimo storico
Parigi: la città dell’amore, dell’arte , della raffinatezza , della moda. Poter scrivere in questa rubrica, nel dettaglio , quanto sia meravigliosa questa realtà , sarebbe davvero riduttivo.
Ma c’è un motivo in più se , quest’oggi , abbiamo deciso di parlare della capitale francese.
Nel nostro settore , infatti , Parigi è riuscita a distinguersi anche nell’ultimo periodo.
Come ? Diventando sempre più esclusiva.
Com’è vivere nella città della Tour Eiffel ? A detta dei nostri esperti , è definibile come un ‘’lusso inaccessibile ‘’. A inizio settembre , stando a quanto riportato dalla camera dei notai ,è stata di gran lunga superato il massimo storico , come prezzo relativo all’acquisto di un immobile.
Parliamo infatti di oltre 10.000 euro al metro quadro.
E il tutto , si unisce alle grandi dimensioni , la vasta gamma di scelta sempre per poter investire nel real estate , e un tenore di vita standard che sta diventando sempre meno abbordabile.
Paragonando Parigi a molte altre realtà ad essa similari , riscontriamo che comunque nessuna di esse abbia raggiunto tali livelli di esclusività finanziaria.
Tralasciando Londra e New York ( rispettivamente 14.000 e 13.500 euro al metro quadro ), ritroviamo Milano con i suoi 4.000 euro al metro quadro e Roma (con mille euro in meno ).
A testimonianza del fatto che la situazione francese , economicamente parlando , stia diventando sempre più insostenibile , un altro dato. Stavolta però di natura demografica.
Dal 2011 sono stati circa 12.000 gli abitanti che , nel corso dell’anno , hanno deciso di abbandonare la città , proprio in virtù dell’aumento spropositato dei prezzi e del costo della vita in generale. Per dare un valore in termini percentuali , tale incremento è pari al 66 %.
Comprare un appartamento a Parigi di circa 100 metri quadri , è necessario l’equivalente di 31 anni di stipendi medi parigini.(nel resto della Nazione invece , sono sufficiente solo 7 ).
Si parte dalla zona meno lussuosa ( si fa per dire ) di Pont-de-Flandre , dove il prezzo medio è di 7.000 euro a metro quadro , a quella di Odèon , che supera soglia 15.000.
Ma non è tutto.
Per farvi comprendere come mai il real estate parigino non si sia fermato , nonostante questo periodo all’apparenza critico , riportiamo un dato fondamentale : la tipologia degli investitori.
Chi sono i detentori del potere immobiliare francese che hanno sottoscritto il 90 % dei contratti di compravendita nell’ultimo periodo ?
Coloro che son riusciti a mantenere vivo il mattone di Parigi , sono i cosiddetti CSP+.
Con questa sigla si sintetizza le ‘’categorie socio professionale superiori’’, colorò i quali cioè , godono di una posizione economico-sociale davvero importante.
Per alcuni quindi questo periodo è un campanello d’allarme, per l’intera economia parigina.Per altri una semplice fase. Per altri ancora addirittura , un periodo che potrebbe apportare numerosi vantaggi sotto tutti i punti di vista.
Tutta questione di prospettive oseremo dire , ma forse , stavolta , anche di portafoglio !
Ma c’è un motivo in più se , quest’oggi , abbiamo deciso di parlare della capitale francese.
Nel nostro settore , infatti , Parigi è riuscita a distinguersi anche nell’ultimo periodo.
Come ? Diventando sempre più esclusiva.
Com’è vivere nella città della Tour Eiffel ? A detta dei nostri esperti , è definibile come un ‘’lusso inaccessibile ‘’. A inizio settembre , stando a quanto riportato dalla camera dei notai ,è stata di gran lunga superato il massimo storico , come prezzo relativo all’acquisto di un immobile.
Parliamo infatti di oltre 10.000 euro al metro quadro.
E il tutto , si unisce alle grandi dimensioni , la vasta gamma di scelta sempre per poter investire nel real estate , e un tenore di vita standard che sta diventando sempre meno abbordabile.
Paragonando Parigi a molte altre realtà ad essa similari , riscontriamo che comunque nessuna di esse abbia raggiunto tali livelli di esclusività finanziaria.
Tralasciando Londra e New York ( rispettivamente 14.000 e 13.500 euro al metro quadro ), ritroviamo Milano con i suoi 4.000 euro al metro quadro e Roma (con mille euro in meno ).
A testimonianza del fatto che la situazione francese , economicamente parlando , stia diventando sempre più insostenibile , un altro dato. Stavolta però di natura demografica.
Dal 2011 sono stati circa 12.000 gli abitanti che , nel corso dell’anno , hanno deciso di abbandonare la città , proprio in virtù dell’aumento spropositato dei prezzi e del costo della vita in generale. Per dare un valore in termini percentuali , tale incremento è pari al 66 %.
Comprare un appartamento a Parigi di circa 100 metri quadri , è necessario l’equivalente di 31 anni di stipendi medi parigini.(nel resto della Nazione invece , sono sufficiente solo 7 ).
Si parte dalla zona meno lussuosa ( si fa per dire ) di Pont-de-Flandre , dove il prezzo medio è di 7.000 euro a metro quadro , a quella di Odèon , che supera soglia 15.000.
Ma non è tutto.
Per farvi comprendere come mai il real estate parigino non si sia fermato , nonostante questo periodo all’apparenza critico , riportiamo un dato fondamentale : la tipologia degli investitori.
Chi sono i detentori del potere immobiliare francese che hanno sottoscritto il 90 % dei contratti di compravendita nell’ultimo periodo ?
Coloro che son riusciti a mantenere vivo il mattone di Parigi , sono i cosiddetti CSP+.
Con questa sigla si sintetizza le ‘’categorie socio professionale superiori’’, colorò i quali cioè , godono di una posizione economico-sociale davvero importante.
Per alcuni quindi questo periodo è un campanello d’allarme, per l’intera economia parigina.Per altri una semplice fase. Per altri ancora addirittura , un periodo che potrebbe apportare numerosi vantaggi sotto tutti i punti di vista.
Tutta questione di prospettive oseremo dire , ma forse , stavolta , anche di portafoglio !