Singapore e l’eccesso di costruzioni

Chi ha troppo e chi ha poco. La giusta misura è fondamentale in ogni ambito, soprattutto nel real estate. Non sempre infatti è semplice far convergere la domanda con l’offerta. Le persone cambiano le proprie esigenze velocemente, le stesse novità di mercato condizionano le scelte dei clienti.

Insomma , le previsioni non sono mai troppe ! Ma ci sono situazioni in cui vi è un eccessivo sbilanciamento verso una delle due parti del mercato. Ed è ciò che sta accadendo attualmente a Singapore nel settore delle costruzioni. Considerato un elemento fondamentale per il real estate, abbiamo deciso quest’oggi di analizzare questo fenomeno , per meglio comprenderne sia le dimensioni ma anche le conseguenze ipotetiche.
E allora, se siete pronti , possiamo cominciare !

La città stato di Singapore , conta ben 32.000 abitazioni. Un numero pazzesco. Peccato però che nessuna di queste abbia trovato un acquirente interessato. Ma perché? Partiamo dal presupposto che il prezzo base non sembra essere così interessante per il portafoglio di un investitore. So parte infatti da 17.500 euro al metro quadro. Nonostante si presuppone che i prezzi possano scendere, resta ovvio che tutt’ora il mercato è in fase di stallo.

Se Hong Kong trema , per i motivi che vi abbiamo già espressamente indicato nelle precedenti rubriche, Singapore non se la passa meglio. L’eccesso di offerta di immobili ( ricordiamo di natura residenziale) non riuscirà ad essere smaltita nel prossimo anno. Il mercato immobiliare ha tuttavia registrato nel mese scorso , circa 1.150 vendite regolarmente avvenute tramite contratto. Un numero troppo basso , per far fronte alla crisi dilagante che sta soffocando Singapore.

Una situazione è stata ulteriormente appesantita da un generale disordine, scaturito dai flussi turistici frammentati e incontrollati nella città. Ad incrementare un disagio già abbastanza consistente , ha giocato un ruolo determinante anche l’aumento delle imposte. Sempre più salate e numerose. Ricordiamo infatti che , negli ultimi , sono state inserite nuove tipologie di tasse , ovviamente non particolarmente apprezzate dalla popolazione.

Il rialzo delle vendite quindi , non è stato così consistente, motivo per cui , la situazione si prospetta davvero tragica . Un altro elemento che di certo non permette il rilancio economico nel settore delle costruzioni prima e in quello del real estate di riflesso , è quello relativo alla presenza di numerosi cantieri ancora aperti che stanno ultimando ulteriori appartamenti.Il che significa che non si tratta di soli 32.000 immobili invenduti. A questi , infatti , vanno aggiunti quelli non ancora ultimati.

Come si prospetta la situazione per il 2020? Non positiva , secondo le rilevazioni statistiche. La soluzione potrebbe essere rappresentata dall’adozione di programmi atti alla riduzione delle tasse , per permettere un accesso facilitato al real estate , da parte dei potenziali investitori. Ovviamente , non si hanno dei dati certi. Ma la nostra unica certezza è data dal nostro forte interesse verso questo fenomeno e , in generale , nel real estate mondiale. Motivo per cui , per saperne di più, vi invitiamo a rimanere aggiornati sul nostro portale !

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