Record del 2018 e previsioni del mercato immobiliare in Turchia
Il 2018 per la Turchia è stato un anno importante per il mercato immobiliare.I record che sono stati raggiunti infatti sono stati diversi , superando le soglie previste dagli economisti, soprattutto nell’ultimo trimestre. A favorire questi risultati senza dubbio è stato il processo di emendamenti legislativi che hanno apportato a un rilancio delle campagne degli sviluppatori immobiliari ma anche delle banche per far convergere domanda e offerta (soprattutto straniera).
A livello percentuale stiamo parlando di valori molto alti, circa l’80 % in più rispetto al 2017. 40 mila sono state le proprietà vendute nel mercato immobiliare , contro le 22.000 nel 2017. La prima scelta , per ovvie ragioni , è stata Istanbul , la capitale di questa terra meravigliosa.
Gli investitori stranieri hanno acquistato ben 14.000 proprietà nell’ultimo trimestre del 2018 e si prospetta che questo trend possa continuare anche nell’anno appena cominciato. Subito dopo la capitale , nella classifica delle città maggiormente in voga per il mattone turco , si posiziona Antalya, un luogo magico , con le sue cascate mozzafiato e i castelli dell’epoca romana.
Qui il numero delle proprietà acquistate è ovviamente inferiore , ma comunque importante ( si calcolano circa 7.500 unità abitative). Al terzo posto si piazza Bursa , la città delle moschee e che ospita l’Uludag Nazional Park , famosissimo per gli amanti dello scii. Più di 2.000 proprietà vendute : è questo il livello raggiunto da questa città . Se questi sono stati i dati che hanno caratterizzato l’anno appena terminato , non sono da meno quelli relativi a quello che si è appena inaugurato .
Secondo la Istanbul Constructors’Association (INDER) , il record raggiunto lo scorso anno a livello di vendite immobiliari in Turchia , ha superato i 1,4 milioni nonostante l’aumento dei tassi sui depositi del 30 %. Il primo trimestre del 2019 , proprio per questa problematica dei tassi depositi , potrebbe limitare il boom previsto , ma è anche vero che gli stessi tassi , potrebbero scendere e divenire più ragionevoli nel corso dell’anno.
C’è una grande fiducia negli investitori , gli stessi che hanno apportato in Turchia oltre 1,5 milioni di capitale ( tra acquisto e costruzione immobiliare ). L’alleanza instauratasi con gli acquirenti potenziali ha provocato un vero e proprio effetto domino sulle vendite , ma anche per i contratti di locazione. E il governo turco ha preso la palla al balzo per sfruttare al massimo questo periodo di splendore.
Sia lo stesso settore immobiliare , sia gli altri dell’economia turca , hanno raggiunto un livello di ammodernamento senza precedenti.
Anche gli immobili a destinazione commerciale hanno provocato un grande interesse verso il lato della domanda . Tra i vari vantaggi dell’economia turca , individuiamo senza dubbio le tasse ridotte e gli inventivi , la presenza di un mercato nazionale ben collegato con l’estero ,la posizione centralizzata tra est e ovest , Europa Asia e Africa , il clima per gli investimenti liberale e riformista e una competitività che anima la concorrenza con le vicine nazioni.
Che dire , per la Turchia , quest’anno è cominciato proprio bene !
A livello percentuale stiamo parlando di valori molto alti, circa l’80 % in più rispetto al 2017. 40 mila sono state le proprietà vendute nel mercato immobiliare , contro le 22.000 nel 2017. La prima scelta , per ovvie ragioni , è stata Istanbul , la capitale di questa terra meravigliosa.
Gli investitori stranieri hanno acquistato ben 14.000 proprietà nell’ultimo trimestre del 2018 e si prospetta che questo trend possa continuare anche nell’anno appena cominciato. Subito dopo la capitale , nella classifica delle città maggiormente in voga per il mattone turco , si posiziona Antalya, un luogo magico , con le sue cascate mozzafiato e i castelli dell’epoca romana.
Qui il numero delle proprietà acquistate è ovviamente inferiore , ma comunque importante ( si calcolano circa 7.500 unità abitative). Al terzo posto si piazza Bursa , la città delle moschee e che ospita l’Uludag Nazional Park , famosissimo per gli amanti dello scii. Più di 2.000 proprietà vendute : è questo il livello raggiunto da questa città . Se questi sono stati i dati che hanno caratterizzato l’anno appena terminato , non sono da meno quelli relativi a quello che si è appena inaugurato .
Secondo la Istanbul Constructors’Association (INDER) , il record raggiunto lo scorso anno a livello di vendite immobiliari in Turchia , ha superato i 1,4 milioni nonostante l’aumento dei tassi sui depositi del 30 %. Il primo trimestre del 2019 , proprio per questa problematica dei tassi depositi , potrebbe limitare il boom previsto , ma è anche vero che gli stessi tassi , potrebbero scendere e divenire più ragionevoli nel corso dell’anno.
C’è una grande fiducia negli investitori , gli stessi che hanno apportato in Turchia oltre 1,5 milioni di capitale ( tra acquisto e costruzione immobiliare ). L’alleanza instauratasi con gli acquirenti potenziali ha provocato un vero e proprio effetto domino sulle vendite , ma anche per i contratti di locazione. E il governo turco ha preso la palla al balzo per sfruttare al massimo questo periodo di splendore.
Sia lo stesso settore immobiliare , sia gli altri dell’economia turca , hanno raggiunto un livello di ammodernamento senza precedenti.
Anche gli immobili a destinazione commerciale hanno provocato un grande interesse verso il lato della domanda . Tra i vari vantaggi dell’economia turca , individuiamo senza dubbio le tasse ridotte e gli inventivi , la presenza di un mercato nazionale ben collegato con l’estero ,la posizione centralizzata tra est e ovest , Europa Asia e Africa , il clima per gli investimenti liberale e riformista e una competitività che anima la concorrenza con le vicine nazioni.
Che dire , per la Turchia , quest’anno è cominciato proprio bene !
