Un imperativo ricorrente nella nostra quotidianità , è quello relativo alla necessità di rendere tutto ‘’smart’’. Ricerchiamo sempre qualcosa che sia appunto intelligente ,per poter agevolare le chiunque e a qualsiasi livello.
Anche nel contesto in cui viviamo , sentiamo l’esigenza di velocizzare e rispettare determinati parametri sostenibili. Il fenomeno Greta Thunberg sta spopolando , rientrando nella nostra cultura. Ebbene , quest’oggi parleremo di come il concetto si smart city si sia legato a doppia trama con quello del mercato immobiliare.

Ma partiamo dal concetto principale : smart city. Cosa significa ?
La definizione stabilita dalla commissione europea di smart city è la seguente :
è un insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all'ottimizzazione e all'innovazione dei servizi pubblici così da mettere in relazione le infrastrutture materiali delle città «con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita.
Per semplificare il concetto , possiamo dire che si tratta di un progetto ambizioso di riqualificazione abitativa , orientato al miglioramento delle condizioni degli individui con azioni sostenibili.

Da qui , è semplice comprendere la rilevanza in quest’ambito del settore immobiliare. E diversi sono stati i progetti promossi sia dalle comunità sovranazionali , sia dai singoli paesi, rivolti proprio a rafforzare tale legame.
Prendimo in esame la penisola italiana. Nel 2015 è stato inaugurato un vero e proprio business con un unico obiettivo : riqualificare abitazioni storiche preesistenti con nuove tecnologie e renderle più accessibili.

Lo scopo non è solo quindi creare nuovi volumi , ma sostituire quelli già presenti sul mercato in termini di opportunità per i nuovi acquirenti. Sicurezza , qualità e aderenza alle necessità dei cittadini. Sono questi i pilasti su cui si basano le nuove politiche orientate alla realizzazione di nuovi immobili.

Ma quanto incide sul mercato questa inversione di rotta ? Tantissimo , se si pensa che sono poche ormai le realtà che non hanno aderito a questo progetto così impegnativo ma anche pieno di opportunità.
Le smart houses infatti , e quindi le smart cities garantiscono un radicale miglioramento della qualità della vita e abitativa, senza intaccare i patrimoni artistici , culturali e paesaggistici.

Uno dei timori principali infatti nel momento in cui si adottano questi progetti , è proprio quello di rovinare i beni culturali o le bellezze locali. Ebbene , l’attenzione verso la sostenibilità è la chiave che permette a questi piani di riqualificazione di agire in totale serenità.
Il paradosso , positivo, delle smart cities è quello quindi di essere ricche di valori aggiunti ma anche accessibili e convenienti. Lo sapevate infatti che un cittadino di una smart city ‘’subisce’’ un costo della vita nettamente inferiore rispetto ad una realtà ‘’standard ‘’?

Ciò permette anche a una velocizzazione del processo di rivoluzione smart. Pensiamo al Brasile. Nel giro di pochi anni , si parla di un incremento di 40.000 residenti in una città convertita allo smart mood. Una cifra esorbitante, che fa ben sperare oltre che riflettere.

Che dire, si auspica che il connubio real estate – smart city possa perdurare nel tempo , e diventare un must di tutte le realtà cittadine.