Immobiliare e incertezza politica : ecco cosa sta accadendo in Europa
Ogni anno , sono diversi i report che vengono effettuati circa il mercato immobiliare europeo . Stando alle ultime rilevazioni però , sembra che questo periodo non sia particolarmente florido per l’Europa e che stia divampando un’ondata di insicurezza e incertezza tra gli investitori .
Nonostante alcuni paesi come l’Italia riescano a mantenere dei trend abbastanza elevati di compravendita , in generale il clima politico e le relazioni internazionali tra i vari paesi , sembrano essere i punti deboli che , col passare del tempo , hanno riversato le varie tensioni anche nell’economia .
Ma quali sono state le cause principali di questo blocco ?
Assieme alla generale instabilità politica , anche l’aumento dei tassi di interesse ha rappresentato per gli investitori un fattore senza dubbio determinante nel processo di scelta sia del luogo sia della tipologia di un immobile . Il pessimismo dilagante è stato avvertito soprattutto nei Paesi in cui è presente attualmente un clima geopolitico poco incoraggiante .
Tra l’elenco quasi interminabile , individuiamo senza dubbio l’Inghilterra , la quale , vittima della Brexit , ha visto precipitare ogni prospettiva di guadagno , soprattutto nel mattone inglese .
Un altro elemento che ha apportato problematiche in questo settore , è stata la presenza di ingenti capitali esteri , soprattutto asiatici , che hanno ridotto notevolmente la scelta disponibile sul mercato dei vari immobili . Tra le nazioni che invece sembrano essere aliene da questo filone critico , individuiamo al primo posto il Portogallo , capitanato da Lisbona che ha conquistato il cuore degli investitori grazie alla stabilità politica di cui gode e all’eccellente qualità della vita .
Seguono le città di Berlino , Dublino ,Francoforte e Madrid che , per tutelarsi da questo boom di sfiducia generale nel mattone europeo , hanno applicato la strategia orientata all’aumento dei prezzi degli immobili , soprattutto nel mercato residenziale di lusso ( + 6 % ) .
La crescita che attende l’Europa sembra essere più tenue rispetto allo scorso anno , coronato da un mercato immobiliare florido e soprattutto in perenne mutamento . Anche i tempi di vendita sono in aumento rispetto alle annate precedenti. Una casa resta sul mercato per più di 140 giorni nelle grandi metropoli , mentre 160 giorni è il numero che caratterizza i Comuni più piccoli .
In generale , è risaputo che quando si esaminano le variabili che influenzano i fattori caratterizzanti del mercato immobiliare , non si possono certo tralasciare degli elementi specifici. Tra questi è doveroso menzionare il livello di ammodernamento degli immobili .
Negli ultimi anni , sono stati moltissimi gli edifici oggetto di modifiche e ristrutturazioni. In particolar modo , sono cambiate le esigenze degli investitori , i quali optano attualmente per case più piccole ma smart e green . Queste prerogative però , oltre ad implicare un aumento delle spese relative all’acquisto degli immobili stessi , necessitano di tempo per poter essere applicate .
E se la Tigre d’Oriente sembra non fermare la sua corsa all’innovazione , in questo caso non si può dire lo stesso del continente europeo , decisamente più antico e intriso di storia e con un patrimonio storico culturale da tutelare . Si auspica che la storia , la cultura e la necessità di proteggere la tradizione , non rappresentino un peso troppo grande da non permettere all’Europa di progredire nel mercato immobiliare .
Nonostante alcuni paesi come l’Italia riescano a mantenere dei trend abbastanza elevati di compravendita , in generale il clima politico e le relazioni internazionali tra i vari paesi , sembrano essere i punti deboli che , col passare del tempo , hanno riversato le varie tensioni anche nell’economia .
Ma quali sono state le cause principali di questo blocco ?
Assieme alla generale instabilità politica , anche l’aumento dei tassi di interesse ha rappresentato per gli investitori un fattore senza dubbio determinante nel processo di scelta sia del luogo sia della tipologia di un immobile . Il pessimismo dilagante è stato avvertito soprattutto nei Paesi in cui è presente attualmente un clima geopolitico poco incoraggiante .
Tra l’elenco quasi interminabile , individuiamo senza dubbio l’Inghilterra , la quale , vittima della Brexit , ha visto precipitare ogni prospettiva di guadagno , soprattutto nel mattone inglese .
Un altro elemento che ha apportato problematiche in questo settore , è stata la presenza di ingenti capitali esteri , soprattutto asiatici , che hanno ridotto notevolmente la scelta disponibile sul mercato dei vari immobili . Tra le nazioni che invece sembrano essere aliene da questo filone critico , individuiamo al primo posto il Portogallo , capitanato da Lisbona che ha conquistato il cuore degli investitori grazie alla stabilità politica di cui gode e all’eccellente qualità della vita .
Seguono le città di Berlino , Dublino ,Francoforte e Madrid che , per tutelarsi da questo boom di sfiducia generale nel mattone europeo , hanno applicato la strategia orientata all’aumento dei prezzi degli immobili , soprattutto nel mercato residenziale di lusso ( + 6 % ) .
La crescita che attende l’Europa sembra essere più tenue rispetto allo scorso anno , coronato da un mercato immobiliare florido e soprattutto in perenne mutamento . Anche i tempi di vendita sono in aumento rispetto alle annate precedenti. Una casa resta sul mercato per più di 140 giorni nelle grandi metropoli , mentre 160 giorni è il numero che caratterizza i Comuni più piccoli .
In generale , è risaputo che quando si esaminano le variabili che influenzano i fattori caratterizzanti del mercato immobiliare , non si possono certo tralasciare degli elementi specifici. Tra questi è doveroso menzionare il livello di ammodernamento degli immobili .
Negli ultimi anni , sono stati moltissimi gli edifici oggetto di modifiche e ristrutturazioni. In particolar modo , sono cambiate le esigenze degli investitori , i quali optano attualmente per case più piccole ma smart e green . Queste prerogative però , oltre ad implicare un aumento delle spese relative all’acquisto degli immobili stessi , necessitano di tempo per poter essere applicate .
E se la Tigre d’Oriente sembra non fermare la sua corsa all’innovazione , in questo caso non si può dire lo stesso del continente europeo , decisamente più antico e intriso di storia e con un patrimonio storico culturale da tutelare . Si auspica che la storia , la cultura e la necessità di proteggere la tradizione , non rappresentino un peso troppo grande da non permettere all’Europa di progredire nel mercato immobiliare .