L’aumento dei prezzi più rapido d’Europa: ecco cosa sta accadendo al mattone sloveno
In tutta Europa , sembra proprio che ci sia stato un boom generale di interesse verso il mercato immobiliare. Da quando anche i Millennials sono diventati una parte attiva di questo sistema , quasi tutte le nazioni del continente europeo , sono state investite da un ‘ondata positiva in termini economico- finanziari.
Tra i diversi settori che sono stati inclusi in questa rivoluzione , un ruolo trainante è stato quello immobiliare. Una Nazione che è riuscita ad emergere proprio in questo campo , nell’ultimo periodo , è stata la Slovenia.Con l’indipendenza ottenuta nel 1991 , la Slovenia è entrata a far parte sia dell’Unione europea sia della Nato ,dimostrando una forte propensione verso i mercati esteri e in ogni ambito.
Il mercato del mattone sloveno infatti , ha registrato una crescita esponenziale dei prezzi delle abitazioni, la più veloce di tutta Europa. I forti rialzi però , invece di scoraggiare i potenziali investitori, hanno aumentato la capacità d’acquisto degli stessi , sorprendendo e sfatando ogni sorta di previsione economico-sociale.
L’indice nazionale dei prezzi delle abitazioni , è aumentato in termini percentuali del 15,5% già nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Nello stesso periodo , le nazioni confinanti , non sono riuscite a superate il 4% . Più precisamente , nella capitale , Lubiana , l’indice dei prezzi per le abitazioni ma anche per gli appartamenti di vecchia costruzione , è aumentato del 9 % , mentre nel resto del Paese del 10 %.
Le transazioni sono diminuite , ma è aumentata l’ampiezza della forbice relativa alla segmentazione del mercato immobiliare. Sempre di più sono gli investitori che decidono di far confluire le proprie risorse nel mattone sloveno.
Il calo delle transazioni potrebbe essere dovuto semplicemente alla mancanza di offerta , scaturita proprio da una forte domanda che sta toccando i massimi livelli storici .Per ovviare a questa problematica , sono stati stanziati dei fondi governativi proprio per rilanciare ulteriormente il mercato immobiliare sloveno , tramite la costruzione ( entro il 2025) di 16.000 unità abitative.
I tassi di interesse inoltre sono sempre più bassi e ciò garantisce , com’è facile intuire hanno incentivato i giovani investitori a mettere in secondo piano l’opzione relativa alla sottoscrizione di un contratto di locazione , a vantaggio di un atto di compravendita .
Occorre ricordare inoltre , che dal 2003 , è stata aperta agli stranieri la possibilità di acquistare proprietà , senza restrizioni per i cittadini dell’Unione europea.
Anche il valore delle abitazioni in costruzione è aumentato nettamente , in media del 10 % , grazie alla crescita generale della Slovenia. L’economia è robusta e ultimamente si sta aprendo al mercato internazionale . Anche le prospettive relative agli anni successivi , sembrano più che ottimiste: entro il 2020 si prevede una crescita costante ad alti livelli.
Tra i diversi settori che sono stati inclusi in questa rivoluzione , un ruolo trainante è stato quello immobiliare. Una Nazione che è riuscita ad emergere proprio in questo campo , nell’ultimo periodo , è stata la Slovenia.Con l’indipendenza ottenuta nel 1991 , la Slovenia è entrata a far parte sia dell’Unione europea sia della Nato ,dimostrando una forte propensione verso i mercati esteri e in ogni ambito.
Il mercato del mattone sloveno infatti , ha registrato una crescita esponenziale dei prezzi delle abitazioni, la più veloce di tutta Europa. I forti rialzi però , invece di scoraggiare i potenziali investitori, hanno aumentato la capacità d’acquisto degli stessi , sorprendendo e sfatando ogni sorta di previsione economico-sociale.
L’indice nazionale dei prezzi delle abitazioni , è aumentato in termini percentuali del 15,5% già nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Nello stesso periodo , le nazioni confinanti , non sono riuscite a superate il 4% . Più precisamente , nella capitale , Lubiana , l’indice dei prezzi per le abitazioni ma anche per gli appartamenti di vecchia costruzione , è aumentato del 9 % , mentre nel resto del Paese del 10 %.
Le transazioni sono diminuite , ma è aumentata l’ampiezza della forbice relativa alla segmentazione del mercato immobiliare. Sempre di più sono gli investitori che decidono di far confluire le proprie risorse nel mattone sloveno.
Il calo delle transazioni potrebbe essere dovuto semplicemente alla mancanza di offerta , scaturita proprio da una forte domanda che sta toccando i massimi livelli storici .Per ovviare a questa problematica , sono stati stanziati dei fondi governativi proprio per rilanciare ulteriormente il mercato immobiliare sloveno , tramite la costruzione ( entro il 2025) di 16.000 unità abitative.
I tassi di interesse inoltre sono sempre più bassi e ciò garantisce , com’è facile intuire hanno incentivato i giovani investitori a mettere in secondo piano l’opzione relativa alla sottoscrizione di un contratto di locazione , a vantaggio di un atto di compravendita .
Occorre ricordare inoltre , che dal 2003 , è stata aperta agli stranieri la possibilità di acquistare proprietà , senza restrizioni per i cittadini dell’Unione europea.
Anche il valore delle abitazioni in costruzione è aumentato nettamente , in media del 10 % , grazie alla crescita generale della Slovenia. L’economia è robusta e ultimamente si sta aprendo al mercato internazionale . Anche le prospettive relative agli anni successivi , sembrano più che ottimiste: entro il 2020 si prevede una crescita costante ad alti livelli.
