Espropriazione per rilanciare il real estate : la svolta africana !
Solitamente , nel momento in cui si decide dove aprire un cantiere , dedicato alla realizzazione di un’ area residenziale , si prendono in esame vari fattori. Primo fra tutti , la conformazione territoriale della zona , seguita poi dal plan atto alla finalizzazione del progetto stesso. Ultima ma non meno importante , la prospettiva della domanda : sarà ‘’interessante ‘’ per un potenziale acquirente investire proprio in quell’area ?
Nonostante quindi questi interrogativi siano ‘’ di rito’’ , in alcune circostanze la necessità implica l’impossibilità di dar peso a tali domande. Questo è quello che sta accadendo in Africa , precisamente nella città di Ekurhuleni .
Qual è il fenomeno che sta lasciando il mondo immobiliare senza parole ? E soprattutto , perché si è arrivati a tanto ?
Andiamo per ordine , analizzando nel dettaglio la situazione politico sociale del Paese.
L’African National Congress, ha proposto un ‘’ sequestro ‘’ di un’area di centinaia di acri di terra , da proprietari privati , per la costruzione di alloggi… a costo bassissimo.
Questo a causa della crisi che sta vivendo il mercato locale che , in ogni settore , necessita di un rilancio repentino, tale da trainare l’economia verso livelli migliori.
Occorre ricordare inoltre il disagio sociale che ancora è presente in questa terra. Dolo due anni fa , era ancora radicata la cosiddetta ‘’apartheid’’ . Simbolo indiscusso di tale circostanza drammatica , è rappresentato dalla proprietà delle terre private nelle mani della minoranza bianca.
Tale riforma quindi , è orientata non solo a un miglioramento quantitativo dell’offerta immobiliare , ma mira anche a un risanamento delle problematiche sociali , che , per troppi anni , hanno schiacciato letteralmente la possibilità di sviluppo del Paese stesso.
La diseguaglianza sociale , unita alla situazione critica , secondo i maggiori esperti del settore , verranno con le dovute tempistiche superate , se ovviamente questo programma ( ed altri ) verranno portati a compimento.
Il rappresentante di quest’azione , nonché direttore esecutivo della stessa , il sindaco della città ,Masina , ha affermato che tale espropriazione non forzata e coattiva. Ma si tratta di una decisione orientata alla tutela del garantismo , per condividere un bene come il terreno , per il raggiungimento di un equilibrio di mercato proficuo per tutti i settori economici.
Si pensi infatti che , in molti Stati , il real estate , rappresenta il 60 % del PIL , il che significa che un miglioramento in quest’ambito , aiuterebbe di gran lunga l’economia Sudafricana.
Ciò che ci si può auspicare quindi , è che questo programma possa essere portato avanti in maniera virtuosa , senza problematiche superflue di natura politica. Ma soprattutto , ci si augura che una terra meravigliosa , calda e accogliente , possa ritornare a splendere di luce propria , grazie alla forza incredibile di cui è dotata.
Se siete curiosi di saperne di più , vi consigliamo di rimanere sempre aggiornati sul nostro portale e sul blog di Realigro !
Nonostante quindi questi interrogativi siano ‘’ di rito’’ , in alcune circostanze la necessità implica l’impossibilità di dar peso a tali domande. Questo è quello che sta accadendo in Africa , precisamente nella città di Ekurhuleni .
Qual è il fenomeno che sta lasciando il mondo immobiliare senza parole ? E soprattutto , perché si è arrivati a tanto ?
Andiamo per ordine , analizzando nel dettaglio la situazione politico sociale del Paese.
L’African National Congress, ha proposto un ‘’ sequestro ‘’ di un’area di centinaia di acri di terra , da proprietari privati , per la costruzione di alloggi… a costo bassissimo.
Questo a causa della crisi che sta vivendo il mercato locale che , in ogni settore , necessita di un rilancio repentino, tale da trainare l’economia verso livelli migliori.
Occorre ricordare inoltre il disagio sociale che ancora è presente in questa terra. Dolo due anni fa , era ancora radicata la cosiddetta ‘’apartheid’’ . Simbolo indiscusso di tale circostanza drammatica , è rappresentato dalla proprietà delle terre private nelle mani della minoranza bianca.
Tale riforma quindi , è orientata non solo a un miglioramento quantitativo dell’offerta immobiliare , ma mira anche a un risanamento delle problematiche sociali , che , per troppi anni , hanno schiacciato letteralmente la possibilità di sviluppo del Paese stesso.
La diseguaglianza sociale , unita alla situazione critica , secondo i maggiori esperti del settore , verranno con le dovute tempistiche superate , se ovviamente questo programma ( ed altri ) verranno portati a compimento.
Il rappresentante di quest’azione , nonché direttore esecutivo della stessa , il sindaco della città ,Masina , ha affermato che tale espropriazione non forzata e coattiva. Ma si tratta di una decisione orientata alla tutela del garantismo , per condividere un bene come il terreno , per il raggiungimento di un equilibrio di mercato proficuo per tutti i settori economici.
Si pensi infatti che , in molti Stati , il real estate , rappresenta il 60 % del PIL , il che significa che un miglioramento in quest’ambito , aiuterebbe di gran lunga l’economia Sudafricana.
Ciò che ci si può auspicare quindi , è che questo programma possa essere portato avanti in maniera virtuosa , senza problematiche superflue di natura politica. Ma soprattutto , ci si augura che una terra meravigliosa , calda e accogliente , possa ritornare a splendere di luce propria , grazie alla forza incredibile di cui è dotata.
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