Mercato immobiliare globale : ecco cosa sta accadendo nel mondo
La prima parte dell’anno possiamo dire essersi quasi conclusa. I cinque mesi , senza dubbio più difficili nel mercato immobiliare sono trascorsi rapidamente. Ma quali sono stati i risvolti economico – finanziari nel mattone mondiale ? Nonostante il nostro Pianeta sia caratterizzato dalla presenza di differenti Stati , culture e società , è possibile tracciare un profilo generico di quello che è stato e che probabilmente sarà il destino degli scambi ,non commerciali , ma di proprietà.
Ogni volta che si inaugura un nuovo anno , le prospettive e le preoccupazioni sono molteplici. Ma adesso è possibile delineare con maggiore accuratezza la situazione attuale.
Secondo quanto rilevato dai principali economisti , la previsione delle vendite residenziali ‘’domestiche’’ risulterà noiosa. Con questo termine si fa riferimento alla stazionarietà delle vendite , che non subiranno quindi un incremento o una recessione. Manterranno grossomodo gli stessi standard .
Viceversa , i prezzi aumenteranno , e con essi anche i tassi ipotecari che , ovviamente , limiteranno notevolmente i potenziali acquirenti , scoraggiati all’idea di dover sopportare una spesa importante .
Non cambierà la situazione per coloro che ricercheranno degli immobili di un certo livello . Il cosiddetto ‘’mercato del lusso ‘’ non verrà alterato , anzi. Moltissimi sono i nuovi investitori che sono riusciti a rientrare ed ampliare questa fascia, aprendo maggiormente la forbice che delinea i limiti minimi e massimi del luxory .
E per le scorte ? Difficile dare un quadro d’insieme preciso , considerato che questa variabile si modifica in base a numerosi fattori , che garantiscono al Paese preso in esame , un carattere ben definito. Possiamo dire che , a grandi linee , il numero delle scorte potrà aumentare anche nel 2020 , a meno che non ci sia un cambiamento radicale tale da apportare una modifica sostanziale della traiettoria intrapresa dal mercato immobiliare mondiale.
Nonostante ci sia stato un iniziale raffreddamento del mercato , nei primi mesi dell’anno , le previsioni si prospettano più che positive. C’è addirittura la possibilità che i prezzi possano comunque rimanere sì elevati , ma senza superare il limite massimo toccato nel 2018.
Il tasso di proprietà immobiliare aumenterà rapidamente quest’anno nel momento in cui gli investitori usciranno dal mercato ( si parla anche del 40 % in più ! ).
A livello sociale invece , il rapporto di fiducia presente tra i costruttori e gli investitori , migliorerà in maniera esponenziale , grazie alla particolare attenzione per entrambe le due categorie del cosiddetto ‘’ green ‘’ and ‘’smart’’ market. Nuovi materiali ecosostenibili e migliori tecnologie sono stati il fulcro e probabilmente domineranno la scena anche del mercato del 2020.
Che dire , queste previsioni sembrano tutt’altro che negative. Sebbene i primi mesi dell’anno non siano stati eccezionali per molti Stato del mondo, è stato possibile però creare un terreno fertile per i successivi , garantendo una maggiore affluenza dei nuovi investitori ( come i Millennials ) e di mantenere viva l’attenzione di quelli precedentemente presenti sul mercato globale.
Ogni volta che si inaugura un nuovo anno , le prospettive e le preoccupazioni sono molteplici. Ma adesso è possibile delineare con maggiore accuratezza la situazione attuale.
Secondo quanto rilevato dai principali economisti , la previsione delle vendite residenziali ‘’domestiche’’ risulterà noiosa. Con questo termine si fa riferimento alla stazionarietà delle vendite , che non subiranno quindi un incremento o una recessione. Manterranno grossomodo gli stessi standard .
Viceversa , i prezzi aumenteranno , e con essi anche i tassi ipotecari che , ovviamente , limiteranno notevolmente i potenziali acquirenti , scoraggiati all’idea di dover sopportare una spesa importante .
Non cambierà la situazione per coloro che ricercheranno degli immobili di un certo livello . Il cosiddetto ‘’mercato del lusso ‘’ non verrà alterato , anzi. Moltissimi sono i nuovi investitori che sono riusciti a rientrare ed ampliare questa fascia, aprendo maggiormente la forbice che delinea i limiti minimi e massimi del luxory .
E per le scorte ? Difficile dare un quadro d’insieme preciso , considerato che questa variabile si modifica in base a numerosi fattori , che garantiscono al Paese preso in esame , un carattere ben definito. Possiamo dire che , a grandi linee , il numero delle scorte potrà aumentare anche nel 2020 , a meno che non ci sia un cambiamento radicale tale da apportare una modifica sostanziale della traiettoria intrapresa dal mercato immobiliare mondiale.
Nonostante ci sia stato un iniziale raffreddamento del mercato , nei primi mesi dell’anno , le previsioni si prospettano più che positive. C’è addirittura la possibilità che i prezzi possano comunque rimanere sì elevati , ma senza superare il limite massimo toccato nel 2018.
Il tasso di proprietà immobiliare aumenterà rapidamente quest’anno nel momento in cui gli investitori usciranno dal mercato ( si parla anche del 40 % in più ! ).
A livello sociale invece , il rapporto di fiducia presente tra i costruttori e gli investitori , migliorerà in maniera esponenziale , grazie alla particolare attenzione per entrambe le due categorie del cosiddetto ‘’ green ‘’ and ‘’smart’’ market. Nuovi materiali ecosostenibili e migliori tecnologie sono stati il fulcro e probabilmente domineranno la scena anche del mercato del 2020.
Che dire , queste previsioni sembrano tutt’altro che negative. Sebbene i primi mesi dell’anno non siano stati eccezionali per molti Stato del mondo, è stato possibile però creare un terreno fertile per i successivi , garantendo una maggiore affluenza dei nuovi investitori ( come i Millennials ) e di mantenere viva l’attenzione di quelli precedentemente presenti sul mercato globale.