Dopo questo clima di profonda incertezza a livello politico , post elezioni , un ‘interrogativo comune a molti investitori è il seguente : cosa ci si aspetta adesso dal mercato immobiliare europeo ?Quali saranno i rendimenti ?
Ebbene , possiamo dire che , a grandi linee , non c’è assolutamente da preoccuparsi. Nonostante il clima non lasci spazio a grandi certezze sotto il profilo gestionale dei vari Paesi aderenti , il mondo del mercato immobiliare , sembra essere alieno a queste alterazioni politiche.

Molti sono i Paesi infatti che si sono ampiamente ripresi dopo il periodo critico che ha interessato le sfere economico – finanziarie. L’elemento che sta impressionando gli economisti è dato proprio dal lato della domanda. Sembra che proprio gli investitori siano aumentati in maniera esponenziale nel mercato europeo , incentivando la crescita economica in quasi tutte le nazioni , fatta eccezione per la Gran Bretagna che , vittima del fenomeno Brexit , sta rimanendo indietro.

Ma è ancora conveniente e interessante acquistare un immobile in Europa ?
Secondo le principali tendenze immobiliari , gli investitori continueranno ad investire e a far confluire i loro risparmi in Europa principalmente nelle città nordiche , anche se più costose , in quanto fulcro di proprietà che , a medio lungo termine , avranno comunque un valore elevato nel mercato immobiliare.

Il motivo che lega in maniera quasi indissolubile la domanda con l’offerta europea è dato dalla presenza di una politica monetaria particolare , dettata dalla Banca Centrale Europea.
L’allentamento delle pressioni soprattutto in materia immobiliare da parte della suddetta Banca , ha permesso all’Europa di mantenere i tassi decisamente bassi ( si parla dello 0 %) per in lunghissimo periodo di tempo , invogliando i futuri acquirenti a optare per una delle Nazioni europee.

L’immobile rispetto all’acquisto di azioni , offre un rendimento nettamente più invitante , considerato che l’alternativa sarebbe troppo costosa e rischiosa in quanto estremamente volatile.
La fortuna dell’Europa è data anche dai mercati emergenti extra-europei in difficoltà , sempre a causa del calo dei tassi di crescita economica e della volatilità delle valute.

Moltissimi sono quindi i flussi di capitale che si sono riversati e si riverseranno nell’immediato nel nostro continente , dato che , (ormai è risaputo ) , il settore immobiliare equivale a un’obbligazione garantita , soprattutto in Paesi forti come la Germania.

Ma che livelli tocca in termini percentuali l’inflazione in Europa ?
Questa è una domanda spesso temuta e che potrebbe far indietreggiare gli investitori interessati all’acquisto di un immobile in Europa.

Attualmente il tasso di inflazione è pari all’1,4 % e non si prevede un sostanziale aumento nei prossimi anni. Se tale valore dovesse riprendersi , per gli investitori immobiliari sarebbe semplicemente un ulteriore beneficio , dato che corrisponderebbe a un potenziale incremento del valore dei loro stessi investimenti , che si tratti di contratti di locazione o di contratti di compravendita.

Si spera che questa situazione possa essere sempre stazionaria o migliorare in virtù di un mercato più dinamico e senza precedenti !