Student Housing e ICT : una nuova nascita nel real estate
Quanto incide la tecnologia nel real estate ? Tantissimo , stando a quanto rilevato dalle principali indagini statistiche.
Un chiaro esempio di come questo connubio sia davvero vincente , lo si può vedere nei lavori dedicati all’ampliamento di H-Campus.
Di cosa stiamo parlando ? Partiamo con ordine. Il campus di H-Farm , situato nel Parco Nazionale delle Sile , è una delle tenute agricole più celebri e importanti d’Italia. La sua localizzazione geografica , è davvero strategica , considerato che si trova a soli 12 km dall’aeroporto di Venezia , 20 km da quello di Treviso e 50 km da quello di Padova.
In questa sede perfettamente collegata con i principali aeroporti della zona, verranno attuati vari progetti di rilevanza immobiliare , proprio grazie all’utilizzo delle ICT.
L’H-Campus quindi ha come obiettivo di garantire ai giovani le basi necessarie per poter supportare e interagire direttamente con il cambiamento tecnologico così pervasivo, formando anche nuove figure professionali.
Per raggiungere tale obiettivo , è previsto un ampliamento tale da permettere un’estensione dell’edificio pari a 30.000 metri quadrati. Il tutto con una riqualificazione di volumi di ex strutture attualmente in stato di abbandono . Lo studentato inoltre , compreso nel progetto , accoglierà 250 studenti , assieme a un centro sportivo di 7000 metri quadrati e altre strutture che andranno a incrementare il valore economico ma anche sociale del progetto .
Ma quest ‘esempio così lampante dello stretto e potente legame che si può instaurare tra le nuove tecnologie e il mondo immobiliare, non si esaurisce qui. Questo infatti è destinato ad essere uno dei centri più tecnologicamente all’avanguardia , grazie alla dotazione di un impianto 5G ( uno dei primi in tutta la Penisola) estremamente sostenibile !
Basti pensare che grazie all’introduzione di sistemi fotovoltaici di accumulo , sarà possibile un riutilizzo energetico pari all’85% del fabbisogno necessario.
Ma come unire in un progetto anche il rispetto per l’ambiente tramite la tutela delle aree green?
Semplicemente dedicando un ‘area ( 28 ettari) alla piantumazione di oltre 3.000 nuovi alberi, a tutela della biodiversità. Un chiaro progetto quindi in cui far convergere l’interesse verso le nuove tecnologie, i giovani e le sfide della società odierna , senza tralasciare gli aspetti più ecologici.
Ma chi ha deciso di finanziare questo progetto così virtuoso e al tempo stesso impegnativo in termini di fabbisogno finanziario iniziale ?
L’operazione nasce in quanto idea nel 2017 , grazie alla possibilità di attingere a un fondo immobiliare chiuso e non speculativo. Tale soluzione , gestita dal gruppo Finint , ha permesso quindi di poter realizzare questo grande progetto , con un sostanziale aiuto economico.
Che dire , un idea davvero curata in ogni minimo dettaglio : sostenibile , innovativa e soprattutto eccellente per andare in contro alle esigenze di un mercato immobiliare che sta diventando sempre più variegato.
È semplice infatti notare , come ormai , si siano create delle nuove categorie di real estate , non più tradizionali. Bensì diversificate in base alle necessità di una società sempre pronta a cavalcare l’onda del cambiamento !
Un chiaro esempio di come questo connubio sia davvero vincente , lo si può vedere nei lavori dedicati all’ampliamento di H-Campus.
Di cosa stiamo parlando ? Partiamo con ordine. Il campus di H-Farm , situato nel Parco Nazionale delle Sile , è una delle tenute agricole più celebri e importanti d’Italia. La sua localizzazione geografica , è davvero strategica , considerato che si trova a soli 12 km dall’aeroporto di Venezia , 20 km da quello di Treviso e 50 km da quello di Padova.
In questa sede perfettamente collegata con i principali aeroporti della zona, verranno attuati vari progetti di rilevanza immobiliare , proprio grazie all’utilizzo delle ICT.
L’H-Campus quindi ha come obiettivo di garantire ai giovani le basi necessarie per poter supportare e interagire direttamente con il cambiamento tecnologico così pervasivo, formando anche nuove figure professionali.
Per raggiungere tale obiettivo , è previsto un ampliamento tale da permettere un’estensione dell’edificio pari a 30.000 metri quadrati. Il tutto con una riqualificazione di volumi di ex strutture attualmente in stato di abbandono . Lo studentato inoltre , compreso nel progetto , accoglierà 250 studenti , assieme a un centro sportivo di 7000 metri quadrati e altre strutture che andranno a incrementare il valore economico ma anche sociale del progetto .
Ma quest ‘esempio così lampante dello stretto e potente legame che si può instaurare tra le nuove tecnologie e il mondo immobiliare, non si esaurisce qui. Questo infatti è destinato ad essere uno dei centri più tecnologicamente all’avanguardia , grazie alla dotazione di un impianto 5G ( uno dei primi in tutta la Penisola) estremamente sostenibile !
Basti pensare che grazie all’introduzione di sistemi fotovoltaici di accumulo , sarà possibile un riutilizzo energetico pari all’85% del fabbisogno necessario.
Ma come unire in un progetto anche il rispetto per l’ambiente tramite la tutela delle aree green?
Semplicemente dedicando un ‘area ( 28 ettari) alla piantumazione di oltre 3.000 nuovi alberi, a tutela della biodiversità. Un chiaro progetto quindi in cui far convergere l’interesse verso le nuove tecnologie, i giovani e le sfide della società odierna , senza tralasciare gli aspetti più ecologici.
Ma chi ha deciso di finanziare questo progetto così virtuoso e al tempo stesso impegnativo in termini di fabbisogno finanziario iniziale ?
L’operazione nasce in quanto idea nel 2017 , grazie alla possibilità di attingere a un fondo immobiliare chiuso e non speculativo. Tale soluzione , gestita dal gruppo Finint , ha permesso quindi di poter realizzare questo grande progetto , con un sostanziale aiuto economico.
Che dire , un idea davvero curata in ogni minimo dettaglio : sostenibile , innovativa e soprattutto eccellente per andare in contro alle esigenze di un mercato immobiliare che sta diventando sempre più variegato.
È semplice infatti notare , come ormai , si siano create delle nuove categorie di real estate , non più tradizionali. Bensì diversificate in base alle necessità di una società sempre pronta a cavalcare l’onda del cambiamento !
