New York e il calo drammatico : divieti post Covid
Il mondo è fermo. E lo è anche New York.Con i suoi quartieri unici , le vie della moda e del lusso , i parchi meravigliosi che donano un tocco di verde a una città così sviluppata , sta vivendo una fase di arresto. Esattamente da maggio , la Grande Mela , è praticamente bloccata. Vittima di un ‘emergenza senza precedenti che si è distesa a macchia d’olio in tutto il globo. Un tunnel la cui via di uscita sembra essere ancora lontana. La paralisi è dovuta non solo all’emergenza Covid , ma dalle misure che , tutt’ora persistono.
Tra esse la più incisiva : quella cioè relativa al divieto di effettuare delle visite presso i potenziali appartamenti da acquistare. Ma per poter comprendere a pieno la situazione newyorkese , occorre effettuare un passo indietro. Quello che noi di Realigro , oggi , vogliamo fare , è un ‘attenta analisi del real estate di New York dopo un periodo che sembrava essere ormai concluso. Cercheremo di creare un quadro completo della situazione , sperando che possa essere utile a chi desidera acquistare un immobile o , semplicemente ai nostri lettori incuriositi dalle vicende internazionali. Partiamo con ordine , quindi , analizzando lo storico della città in questione. Partendo dal presupposto che New York ha varato delle rilevanti misure sia di distanziamento sociale e confinamento , l’emergenza ha segnato dei danno sociali davvero importanti.
Alterazioni che hanno influito ovviamente sul real estate.
Nel dettaglio , vediamo come a Manhattan la compravendita di case ha registrato un meno 80 % rispetto all’andamento annuale. Per i condomini parliamo addirittura di un meno 83 punti percentuali. La zona di Brooklyn è leggermente migliorata ma gli appartamenti convertiti in uffici sono scesi al 44 %. Pochissimi i contratti conclusi . I più numerosi si sono fermati a poco prima del lockdown , prima che scattassero le clausole relative alla visita dell’immobile desiderato.
Per parlare di numeri , a maggio sono state solo sei le vendite che hanno raggiunto i 5 milioni di dollari statunitensi. Nel medesimo periodo( ma nel 2019) ne sono state registrate ben 52. I prezzi non sono quindi appetibili al punto tale da acquistare un immobile a scatola chiusa. La possibilità di visionare una casa , risulta quindi di primaria importanza. In un periodo in cui l’incertezza regna sovrana. Gli acquirenti si aspettano un calo ancora più significativo dei prezzi , per poter ritornare ad acquistare con più serenità. E non c’è quartiere che tenga. Forse , l’unico segmento non intaccato dall’emergenza , in termini di prezzo , è il luxury. Ma anche in questo caso , la domanda si è notevolmente affievolita.
Inutile dire che ciò che si spera è una ripresa rapida della situazione newyorkese e internazionale. Come affermano i principali esperti del settore, se sono le grandi realtà a soccombere , non rimane un margine di speranza per quelle più piccole. Nel frattempo , vi invitiamo a rimanere aggiornati sul nostro portale !
Tra esse la più incisiva : quella cioè relativa al divieto di effettuare delle visite presso i potenziali appartamenti da acquistare. Ma per poter comprendere a pieno la situazione newyorkese , occorre effettuare un passo indietro. Quello che noi di Realigro , oggi , vogliamo fare , è un ‘attenta analisi del real estate di New York dopo un periodo che sembrava essere ormai concluso. Cercheremo di creare un quadro completo della situazione , sperando che possa essere utile a chi desidera acquistare un immobile o , semplicemente ai nostri lettori incuriositi dalle vicende internazionali. Partiamo con ordine , quindi , analizzando lo storico della città in questione. Partendo dal presupposto che New York ha varato delle rilevanti misure sia di distanziamento sociale e confinamento , l’emergenza ha segnato dei danno sociali davvero importanti.
Alterazioni che hanno influito ovviamente sul real estate.
Nel dettaglio , vediamo come a Manhattan la compravendita di case ha registrato un meno 80 % rispetto all’andamento annuale. Per i condomini parliamo addirittura di un meno 83 punti percentuali. La zona di Brooklyn è leggermente migliorata ma gli appartamenti convertiti in uffici sono scesi al 44 %. Pochissimi i contratti conclusi . I più numerosi si sono fermati a poco prima del lockdown , prima che scattassero le clausole relative alla visita dell’immobile desiderato.
Per parlare di numeri , a maggio sono state solo sei le vendite che hanno raggiunto i 5 milioni di dollari statunitensi. Nel medesimo periodo( ma nel 2019) ne sono state registrate ben 52. I prezzi non sono quindi appetibili al punto tale da acquistare un immobile a scatola chiusa. La possibilità di visionare una casa , risulta quindi di primaria importanza. In un periodo in cui l’incertezza regna sovrana. Gli acquirenti si aspettano un calo ancora più significativo dei prezzi , per poter ritornare ad acquistare con più serenità. E non c’è quartiere che tenga. Forse , l’unico segmento non intaccato dall’emergenza , in termini di prezzo , è il luxury. Ma anche in questo caso , la domanda si è notevolmente affievolita.
Inutile dire che ciò che si spera è una ripresa rapida della situazione newyorkese e internazionale. Come affermano i principali esperti del settore, se sono le grandi realtà a soccombere , non rimane un margine di speranza per quelle più piccole. Nel frattempo , vi invitiamo a rimanere aggiornati sul nostro portale !
