Real estate russo : le novità
Gli investimenti russi nel settore immobiliare sono decisamente aumentati. Parliamo infatti di un incremento inaugurato già nel 2019. Anno in cui l’economia russa ha effettivamente eliminato il morbo della crisi internazionale. A partire da questo momento , gli investimenti immobiliari sono aumentati. E tale trend sembra non volersi arrestare. A livello percentuale , individuiamo un 34 % in più delle transazioni. Per un totale di 244 miliardi di rubli.( Corrispondenti a 3,9 milioni di dollari).
Ma da cosa è incoraggiata l’attività di compravendita ? Senza dubbio , l’intero sistema relativo al real estate russo , gravita attorno al contesto macroeconomico del paese. Nel dettaglio , possiamo affermare con certezza che sono state decisamente migliorate le aspettative.
Il primissimo punto a favore del rilancio del real estate russo ,è rappresentato dall’abbassamento dei tassi di interesse. Ad opera della Banca Centrale Russa. Il livello più basso raggiunto , rispetto al 2014, ha garantito migliori condizioni per il finanziamento del debito , ma soprattutto per alimentare la domanda di investimenti. Il che significa portafogli nuovi ,pronti per investire in Russia , ma anche garanzie ulteriori per gli investitori.
Ma facciamo un passo indietro. Come mai il settore immobiliare è riuscito a risollevarsi dalla crisi internazionale , tanto da divenire il motore trainante dell’economia nazionale?
Per poter dare una risposta a questo interrogativo , dobbiamo partire da un assunto. Il settore immobiliare di qualsiasi paese , è uno dei primi ad entrare in crisi , nel momento in cui si vivono situazioni di grande precarietà economica. Il crollo del prezzo del petrolio , la svalutazione del rublo , hanno messo in ginocchio il real estate russo. Ma , tuttavia , l’economia russa è riuscita a recuperare a partire dal 2016.
Le aziende e gli imprenditori , hanno riacquistato fiducia nel mercato immobiliare , ricominciando a investire. Il completamento delle principali operazioni di riqualificazione territoriale, ha permesso l’aumento della dimensione media delle transazioni.
Parliamo di 1,7 miliardi in più , registrati nel 2020 rispetto a un incremento di 1,4 dell’anno precedente.
Ma comunque , la dimensione media delle transazioni , non è ancora rassicurante per poter parlare di una vera e propria svolta storica nel real estate russo. Bisognerebbe infatti superare quota 3,3 miliardi di rubli , registrati precedentemente. Ma resta il fatto che , il settore immobiliare , a differenza di molti altri settori economici , si sta difendendo egregiamente anche dalle tensioni politiche persistenti che, ovviamente , andrebbero a limitare le dinamiche immobiliari nazionali.
E mentre il settore è guidato da un boom impressionante di investitori stranieri , un altro segno di ripresa è rappresentato da un progetto del governo orientato all’espansione di aree residenziali preesistenti.
Come si evolverà il real estate russo ? Lo scopriremo insieme , nelle prossime guide , firmate Realigro !
Ma da cosa è incoraggiata l’attività di compravendita ? Senza dubbio , l’intero sistema relativo al real estate russo , gravita attorno al contesto macroeconomico del paese. Nel dettaglio , possiamo affermare con certezza che sono state decisamente migliorate le aspettative.
Il primissimo punto a favore del rilancio del real estate russo ,è rappresentato dall’abbassamento dei tassi di interesse. Ad opera della Banca Centrale Russa. Il livello più basso raggiunto , rispetto al 2014, ha garantito migliori condizioni per il finanziamento del debito , ma soprattutto per alimentare la domanda di investimenti. Il che significa portafogli nuovi ,pronti per investire in Russia , ma anche garanzie ulteriori per gli investitori.
Ma facciamo un passo indietro. Come mai il settore immobiliare è riuscito a risollevarsi dalla crisi internazionale , tanto da divenire il motore trainante dell’economia nazionale?
Per poter dare una risposta a questo interrogativo , dobbiamo partire da un assunto. Il settore immobiliare di qualsiasi paese , è uno dei primi ad entrare in crisi , nel momento in cui si vivono situazioni di grande precarietà economica. Il crollo del prezzo del petrolio , la svalutazione del rublo , hanno messo in ginocchio il real estate russo. Ma , tuttavia , l’economia russa è riuscita a recuperare a partire dal 2016.
Le aziende e gli imprenditori , hanno riacquistato fiducia nel mercato immobiliare , ricominciando a investire. Il completamento delle principali operazioni di riqualificazione territoriale, ha permesso l’aumento della dimensione media delle transazioni.
Parliamo di 1,7 miliardi in più , registrati nel 2020 rispetto a un incremento di 1,4 dell’anno precedente.
Ma comunque , la dimensione media delle transazioni , non è ancora rassicurante per poter parlare di una vera e propria svolta storica nel real estate russo. Bisognerebbe infatti superare quota 3,3 miliardi di rubli , registrati precedentemente. Ma resta il fatto che , il settore immobiliare , a differenza di molti altri settori economici , si sta difendendo egregiamente anche dalle tensioni politiche persistenti che, ovviamente , andrebbero a limitare le dinamiche immobiliari nazionali.
E mentre il settore è guidato da un boom impressionante di investitori stranieri , un altro segno di ripresa è rappresentato da un progetto del governo orientato all’espansione di aree residenziali preesistenti.
Come si evolverà il real estate russo ? Lo scopriremo insieme , nelle prossime guide , firmate Realigro !