Nuova recessione in UK
Dopo che la situazione post Brexit sembrava essere ormai un lontano ricordo , il mercato immobiliare del Regno Unito si è trovato davanti a una situazione drammatica. Analoga però a tutte le altre nazioni del globo. Quella relativa all’emergenza epidemica da Covid. Nonostante si siano attuate delle politiche di rilancio , anche in questo caso , non è stato possibile ottenere i risultati sperati.
Uno dei mercati immobiliari più forti di sempre , sta subendo una lenta crisi , che sembra averlo messo a tappeto. Nel dettaglio , gli affitti sono nell’occhio del ciclone.Un po' per motivi culturali (che portano gli stessi inglesi a non acquistare casa bensì a sottoscrivere contratti di locazione) , un po’per la domanda esterna sempre più incentrata sugli affitti. Nella rubrica di oggi , cercheremo di comprendere quale sia attualmente la situazione in questa nazione e, soprattutto a quanto ammonta la perdita totale del mercato immobiliare britannico. Per cui , se desiderate acquistare un immobile , sottoscrivere un contratto di locazione , o semplicemente se siete interessati all’argomento , non vi resta che leggere le prossime righe !
Partiamo dai dati stimati.Secondo gli esperti , si ipotizza un crollo delle locazioni annuali pari a una media del 5 %. Fino al 2024. Il che significa una sola cosa : recessione perpetua per il Regno Unito. Per quanto concerne il totale delle perdite , in questo caso parliamo di oltre i 4 miliardi di sterline. In particolar modo nei distretti di Westminster, Tower Hamlets e Wandsworth. Si evince quindi che la città maggiormente colpita sarà quella di Londra. I proprietari si devono quindi preparare al duro colpo.
Questo perché a subire il peso di questa situazione saranno anche i potenziali investitori. O gli stessi inquilini. Infatti si ipotizza che , la riduzione dei redditi provocherà una maggiore incertezza nel mercato del lavoro,e di conseguenza una perdita dell’interesse verso il real estate.
Tra le alternative più gettonate , per cercare di ovviare a tale crisi , individuiamo i contratti a lungo termine. Affinchè possa garantirsi un ‘entrata sicura. Per i proprietari che non hanno ancora sottoscritto un contratto , l’opzione considerata migliora è quella , quindi , di offrire un affitto sulla base di questi contratti.
Inoltre , occorre precisare che la maggior parte delle soluzioni ( in termini di affitti) presenti sul mercato londinese , non soddisfa i nuovi parametri post Covid. Facciamo riferimento alla presenza (ricercatissima) di ampi spazi verdi , zone dedicate al telelavoro e camere più grandi e isolate.
In una realtà come Londra , trovare occasione a prezzi agevolati è quasi impossibile. Insomma , non possiamo certo parlare positivamente della parentesi che sta vivendo il real estate nazionale. Si auspica ovviamente che il tutto si possa risolvere in modo veloce. Sperando che non si creino ulteriori contrasti tra domanda e offerta . Nell’attesa di saperne di più , vi invitiamo a consultare ogni giorno il nostro portale. Troverete articoli interessati e sempre aggiornati su come si stia muovendo il mercato immobiliare nazionale e internazionale.Ovviamente in pieno stile Realigro !
Uno dei mercati immobiliari più forti di sempre , sta subendo una lenta crisi , che sembra averlo messo a tappeto. Nel dettaglio , gli affitti sono nell’occhio del ciclone.Un po' per motivi culturali (che portano gli stessi inglesi a non acquistare casa bensì a sottoscrivere contratti di locazione) , un po’per la domanda esterna sempre più incentrata sugli affitti. Nella rubrica di oggi , cercheremo di comprendere quale sia attualmente la situazione in questa nazione e, soprattutto a quanto ammonta la perdita totale del mercato immobiliare britannico. Per cui , se desiderate acquistare un immobile , sottoscrivere un contratto di locazione , o semplicemente se siete interessati all’argomento , non vi resta che leggere le prossime righe !
Partiamo dai dati stimati.Secondo gli esperti , si ipotizza un crollo delle locazioni annuali pari a una media del 5 %. Fino al 2024. Il che significa una sola cosa : recessione perpetua per il Regno Unito. Per quanto concerne il totale delle perdite , in questo caso parliamo di oltre i 4 miliardi di sterline. In particolar modo nei distretti di Westminster, Tower Hamlets e Wandsworth. Si evince quindi che la città maggiormente colpita sarà quella di Londra. I proprietari si devono quindi preparare al duro colpo.
Questo perché a subire il peso di questa situazione saranno anche i potenziali investitori. O gli stessi inquilini. Infatti si ipotizza che , la riduzione dei redditi provocherà una maggiore incertezza nel mercato del lavoro,e di conseguenza una perdita dell’interesse verso il real estate.
Tra le alternative più gettonate , per cercare di ovviare a tale crisi , individuiamo i contratti a lungo termine. Affinchè possa garantirsi un ‘entrata sicura. Per i proprietari che non hanno ancora sottoscritto un contratto , l’opzione considerata migliora è quella , quindi , di offrire un affitto sulla base di questi contratti.
Inoltre , occorre precisare che la maggior parte delle soluzioni ( in termini di affitti) presenti sul mercato londinese , non soddisfa i nuovi parametri post Covid. Facciamo riferimento alla presenza (ricercatissima) di ampi spazi verdi , zone dedicate al telelavoro e camere più grandi e isolate.
In una realtà come Londra , trovare occasione a prezzi agevolati è quasi impossibile. Insomma , non possiamo certo parlare positivamente della parentesi che sta vivendo il real estate nazionale. Si auspica ovviamente che il tutto si possa risolvere in modo veloce. Sperando che non si creino ulteriori contrasti tra domanda e offerta . Nell’attesa di saperne di più , vi invitiamo a consultare ogni giorno il nostro portale. Troverete articoli interessati e sempre aggiornati su come si stia muovendo il mercato immobiliare nazionale e internazionale.Ovviamente in pieno stile Realigro !