Da casa vacanza a smart working zone
Riconvertire è stata la parola d’ordine durante questo periodo di lockdown. E continua ad esserlo. In ogni settore economico , risulta quindi fondamentale , doversi riadattare e riconvertire anche le vecchie abitudini , in comportamenti decisamente più profittabili. Motivo per cui , abbiamo deciso di puntare l’attenzione su come , una situazione drammatica , si sia rivelata vantaggiosa per il real estate. In modo particolare per quanto riguarda il comparto degli affitti brevi.
Moltissimi sono e saranno gli appartamenti vuoti , che potrebbero non essere occupati. Senza contare la criticità delle zone a vocazione turistica.
Per ovviare a questa situazione, l’idea geniale. Convertire gli appartamenti in zone di smart working.
L’idea nasce dalla necessità di convivere , più di prima , all’interno delle proprie abitazioni anche durante le ore lavorative. Per molti questo può essere stato un semplice continuum. Ma sono stati tantissimi i lavoratori che si son dovuti adattare a tutto ciò. Mamme alle prese con le videolezioni dei figli. Padri intenti a gestire telefonate di lavoro e fai da te domestico. Insomma, riadattarsi non è stato facile. Se per molti , quindi , lavorare nella stessa casa in cui si vive, può effettivamente essere problematico, si è pensato a una soluzione davvero utile. Spostarsi , anche temporaneamente, in ‘’ufficio’’ tutto nostro . Magari a due passi dal mare.
In questo caso , i vantaggi , non ricadono solo su chi necessita di una nuova postazione da lavoro. In un periodo di incertezza come quello a cui stiamo assistendo, sono state tantissime le telefonate ricevute dai proprietari di immobili , ma anche di hotel e bed and breakfast , di cancellazione. Un danno davvero notevole, considerato che la stagione estiva , per molti Paesi , significa una sola cosa : turismo. Quest’ultimo , infatti , è per molte nazioni , il motore trainante. Spesso accompagna e incoraggia il real estate. Non a caso , quindi , per la prima volta , è possibile riutilizzare le case destinate ai turisti , per i locali.
Il punto forte di questa politica sensazionale , è dato dall’offerta. Non vengono proposte case. Non vengono proposti uffici. Ma si tratta di abitazioni , dotate di tutti i comfort sia per viverle a 360 gradi , sia per lavorarci.
Per eliminare ogni potenziale rischio di contagio , è pulizia e sanificazione saranno i pilastri di questo processo del tutto innovativo. Insomma , si andrà a creare un segmento del real estate senza precedenti.
Non si sa ancora quale sarà la portata di utenti che sfrutteranno al massimo questo servizio. Quel che è certo , è che sicuramente questa situazione critica , ha dato origine a nuovi stimoli per il recupero di abitazioni che , diversamente , sarebbero state un ulteriore costo per gli stessi proprietari. Forse , così facendo , anche più avanti le stesse aziende ,promuoveranno degli spazi di coworking nelle zone più stimolanti , a livello paesaggistico.
Se siete curiosi di saperne di più.. beh sapete già cosa fare. Rimanete aggiornati sul nostro portale !
Moltissimi sono e saranno gli appartamenti vuoti , che potrebbero non essere occupati. Senza contare la criticità delle zone a vocazione turistica.
Per ovviare a questa situazione, l’idea geniale. Convertire gli appartamenti in zone di smart working.
L’idea nasce dalla necessità di convivere , più di prima , all’interno delle proprie abitazioni anche durante le ore lavorative. Per molti questo può essere stato un semplice continuum. Ma sono stati tantissimi i lavoratori che si son dovuti adattare a tutto ciò. Mamme alle prese con le videolezioni dei figli. Padri intenti a gestire telefonate di lavoro e fai da te domestico. Insomma, riadattarsi non è stato facile. Se per molti , quindi , lavorare nella stessa casa in cui si vive, può effettivamente essere problematico, si è pensato a una soluzione davvero utile. Spostarsi , anche temporaneamente, in ‘’ufficio’’ tutto nostro . Magari a due passi dal mare.
In questo caso , i vantaggi , non ricadono solo su chi necessita di una nuova postazione da lavoro. In un periodo di incertezza come quello a cui stiamo assistendo, sono state tantissime le telefonate ricevute dai proprietari di immobili , ma anche di hotel e bed and breakfast , di cancellazione. Un danno davvero notevole, considerato che la stagione estiva , per molti Paesi , significa una sola cosa : turismo. Quest’ultimo , infatti , è per molte nazioni , il motore trainante. Spesso accompagna e incoraggia il real estate. Non a caso , quindi , per la prima volta , è possibile riutilizzare le case destinate ai turisti , per i locali.
Il punto forte di questa politica sensazionale , è dato dall’offerta. Non vengono proposte case. Non vengono proposti uffici. Ma si tratta di abitazioni , dotate di tutti i comfort sia per viverle a 360 gradi , sia per lavorarci.
Per eliminare ogni potenziale rischio di contagio , è pulizia e sanificazione saranno i pilastri di questo processo del tutto innovativo. Insomma , si andrà a creare un segmento del real estate senza precedenti.
Non si sa ancora quale sarà la portata di utenti che sfrutteranno al massimo questo servizio. Quel che è certo , è che sicuramente questa situazione critica , ha dato origine a nuovi stimoli per il recupero di abitazioni che , diversamente , sarebbero state un ulteriore costo per gli stessi proprietari. Forse , così facendo , anche più avanti le stesse aziende ,promuoveranno degli spazi di coworking nelle zone più stimolanti , a livello paesaggistico.
Se siete curiosi di saperne di più.. beh sapete già cosa fare. Rimanete aggiornati sul nostro portale !
