Case in 3D anche in Italia: ecco la rivoluzione
Abbiamo già parlato di come , oggigiorno , stia avvenendo una rivoluzione spaventosa del Real Estate. Le case diventano a misura delle nostre esigenze e , ovviamente , sono sempre più articolate. Una vera invenzione che sta scardinando ogni comparto della società , è quella relativa alle stampanti 3D. Aggeggi ancora misteriosi per molti , in grado di modificare totalmente le nostre abitudini. Ebbene , anche il mondo dell’edilizia si sta rivoluzionando. Dopo la creazione della prima casa 3D stampata in Germania, anche la Penisola italiana ha abbracciato questa nuova tipologia di immobili. Se siete curiosi di saperne di più, nelle prossime righe troverete le risposte ai vostri interrogativi. Per cui , possiamo inaugurare la nostra rubrica odierna!
Come si struttura , anzitutto ,la prima casa costruita in Italia ? Trattasi di un edificio indipendente che si sviluppa su due piani. La superficie abitabile è di circa 80 metri quadrati.Totalmente composta da pareti a tre strati. Rispettivamente riempite di materiale isolante. Inoltre , come quanto sottolineato dal centro di ricerca che ha curato tale progetto , tutti i materiali utilizzati sono ad alta tecnologia ‘’Itech 3D’’. Ma , senza entrare troppo nei dettagli relativi a tale struttura, vogliamo ora analizzare la nascita della nuova tecnologia 3D che si sta rivelando una validissima alternativa al classico modo di realizzare un immobile.
In particolar modo , il 3D printing si è affacciato nel settore delle costruzioni solo 15 anni fa, generando una vera e propria rivoluzione destinata a persistere negli anni successivi. Ma cosa è necessario , vi chiederete , per poter realizzare una casa in 3D? la risposta a tale quesito non è affatto semplice , considerato che , sono differenti i permessi di cui bisogna disporre. Inoltre, la non conoscenza di questa tipologia innovativa di ‘’smart building ‘’ porterebbe alla creazione di strutture poco aderenti sia alle necessità standard ma anche non in linea con i permessi normativi.
Veniamo ora ai vantaggi derivanti dalla costruzione di una casa in 3D. In primis , rispetto alle metodologie standard, si individua la rapidità nella costruzione. Inoltre la flessibilità rappresenta il secondo elemento caratterizzante , soprattutto in un mondo come il nostro in continuo divenire. Le sfide che impone la società , si basano principalmente sul timing di risposta alle sollecitazioni esterne e , ovviamente alle necessità dei consumatori. Inoltre non va dimenticato che , oggigiorno , il tema della sostenibilità va per la maggiore. Numerosi sono anche i programmi internazionali che optano per l’utilizzo di materiali di recupero o poco impattanti. In modo da ridurre anche le emissioni di CO2.
E gli svantaggi ? Vi chiederete. Beh , il primo è relativo alla mancanza di conoscenza di questa metodologia. Il secondo alla necessità dei vari paesi di investire in questo nuovo settore quasi sconosciuto. Il futuro delle strutture 3D è ancora incerto , ma si auspica possa diventare sempre più insito nella mentalità degli investitori , interessarti alla realizzazione di questi progetti ex novo.
Come si struttura , anzitutto ,la prima casa costruita in Italia ? Trattasi di un edificio indipendente che si sviluppa su due piani. La superficie abitabile è di circa 80 metri quadrati.Totalmente composta da pareti a tre strati. Rispettivamente riempite di materiale isolante. Inoltre , come quanto sottolineato dal centro di ricerca che ha curato tale progetto , tutti i materiali utilizzati sono ad alta tecnologia ‘’Itech 3D’’. Ma , senza entrare troppo nei dettagli relativi a tale struttura, vogliamo ora analizzare la nascita della nuova tecnologia 3D che si sta rivelando una validissima alternativa al classico modo di realizzare un immobile.
In particolar modo , il 3D printing si è affacciato nel settore delle costruzioni solo 15 anni fa, generando una vera e propria rivoluzione destinata a persistere negli anni successivi. Ma cosa è necessario , vi chiederete , per poter realizzare una casa in 3D? la risposta a tale quesito non è affatto semplice , considerato che , sono differenti i permessi di cui bisogna disporre. Inoltre, la non conoscenza di questa tipologia innovativa di ‘’smart building ‘’ porterebbe alla creazione di strutture poco aderenti sia alle necessità standard ma anche non in linea con i permessi normativi.
Veniamo ora ai vantaggi derivanti dalla costruzione di una casa in 3D. In primis , rispetto alle metodologie standard, si individua la rapidità nella costruzione. Inoltre la flessibilità rappresenta il secondo elemento caratterizzante , soprattutto in un mondo come il nostro in continuo divenire. Le sfide che impone la società , si basano principalmente sul timing di risposta alle sollecitazioni esterne e , ovviamente alle necessità dei consumatori. Inoltre non va dimenticato che , oggigiorno , il tema della sostenibilità va per la maggiore. Numerosi sono anche i programmi internazionali che optano per l’utilizzo di materiali di recupero o poco impattanti. In modo da ridurre anche le emissioni di CO2.
E gli svantaggi ? Vi chiederete. Beh , il primo è relativo alla mancanza di conoscenza di questa metodologia. Il secondo alla necessità dei vari paesi di investire in questo nuovo settore quasi sconosciuto. Il futuro delle strutture 3D è ancora incerto , ma si auspica possa diventare sempre più insito nella mentalità degli investitori , interessarti alla realizzazione di questi progetti ex novo.