Si sa, Londra non è mai stata economica. Ma mai avremo pensato di dover parlare di un vero e proprio esodo che sta vivendo questa città. Gli effetti dell’emergenza pandemica, sono stati importanti. E anche ora che sembra di vedere un po’ di luce in mezzo a questo caos, la situazione non è cambiata. I dati parlano chiaro: la maggior parte dei cittadini vuole lasciare casa, per ricercare delle sistemazioni decisamente più economiche. Magari anche più grandi. Basti pensare che secondo le rilevazioni statistiche, già il 13% dei lavoratori in smart working, ha deciso di riallocarsi in zone periferiche.

Questo perché la maggior parte delle aziende, vuole mantenere questa tipologia di layout aziendale alternativo da remoto, per risparmiare sui costi fissi. Ma l’elemento critico non è solo per chi è costretto ad andare via. Il crollo corrispettivo è anche quello segnalato da parte dei proprietari degli immobili in affitto, i quali a loro volta hanno visto precipitare la curva dell’interesse. In altri termini, i coinquilini della bella Londra spariscono, e si riversano verso le zone limitrofe più convenienti. Occorre inoltre ricordare che nel momento in cui si parla di una grande metropoli come Londra, bisogna suddividerla in macroaree. La Londra del sud est ad esempio, sta vivendo nuovamente una gravissima seconda ondata da Covid-19, motivo per cui, nonostante le prime vaccinazioni siano già avvenute, sono state applicate e annunciate nuove restrizioni. Ma non solo. In una città dove la condivisione delle stanze va per la maggiore, quasi la metà degli inquilini ha deciso di lasciare la capitale londinese per sempre. I motivi sono essenzialmente due: il primo, l’eccessivo costo della vita, il secondo, il blocco delle attività didattiche in presenza e quindi la non necessità di rimanere sul posto per seguire le lezioni.
Un’altra categoria presa in esame, è quella dei lavoratori stranieri che da poco avevano compiuto quel passo per poter diventare cittadini londinesi a tutti gli effetti. Ebbene, molti di questi, non essendo riusciti a trovare un impiego duraturo, sono stati costretti ad abbandonare il loro sogno di riallocazione all’estero. I numeri?

Circa il 49 % degli stranieri da poco approdati in questa terra ha dovuto fare un ‘inversione di rotta. Inoltre, a causa di tali circostanze, anche per i più abbienti Londra sta perdendo fascino. Proprio perché meno gettonata rispetto a qualche anno fa. È dunque da escludere un nuovo aumento degli affitti. Le ipotesi sono due. La prima, è quella relativa ad un abbassamento rapido e immediato dei prezzi. La seconda, il ritiro di molti annunci dai vari portali, onde evitare una svalutazione dell’immobile stesso. Si ipotizza dunque un cambiamento totale dell’economia londinese e britannica, anche a causa dell’effetto Brexit. Ma, queste modifiche saranno sufficienti per recuperare la notorietà di un tempo? Per scoprirlo, rimanete aggiornati quotidianamente sul nostro portale. Ogni giorno numerosissime news sul mondo immobiliare, anche in questo periodo di forte crisi pandemica. Ci ritroverete sempre qui, sempre con Realigro !