Villaggi galleggianti: le novità olandesi
Avete mai pensato di poter vivere in un vero e proprio villaggio galleggiante? Beh sappiate che se è questo il vostro sogno, c’è una città che vi da tutte le carte in regola per poterlo realizzare! Il progetto in questione ha l’obiettivo di creare il quartiere galleggiante più eco-friendly di tutta Europa. Diciamo che in un periodo come quello che stiamo vivendo, una bella notizia come questa merita la nostra attenzione. Per cui, se siete pronti, approfondiamo insieme questo argomento! Tuffiamoci, restando ‘’a galla’’ nel quartiere galleggiante!
Partiamo col definire l’area di riferimento. Il luogo dove verrà creato il villaggio è la città di Amsterdam! Per chi ha avuto la fortuna di poterci vivere o di visitarla, sa di cosa stiamo parlando. Amsterdam è senza dubbio una realtà unica nel suo genere.
Estrema ma con moderazione, innovativa e piena di arte. Non sorprende come un’iniziativa simile sia stata adottata da questa metropoli. Per la prima volta possiamo parlare di un progetto in linea con uno degli elementi tipici delle smart cities spesso non preso in esame. Quello delle Smart People. Con questo termine si fa riferimento ai cittadini che ricevono un’ educazione alla tecnologia.
E soprattutto che partecipano attivamente ai processi di innovazione della città. Il prototipo urbano, nasce proprio dalla sinergia dei suoi ideatori con le necessità espresse dai cittadini. Già 26 delle 45 case inserite nel progetto sono state inaugurate, riscuotendo un grandissimo successo. Ma dov’è l’elemento innovativo? In primis individuiamo la possibilità, da parte del singolo utente, di personalizzare la propria casa galleggiante, grazie a un vero e proprio catalogo di modelli. Il secondo è quello di rendere ogni abitazione autosufficiente e capace di vendere l’energia in eccesso generata, o di scambiarla per ricevere ulteriori servizi.
Insomma, un modello tutto olandese di abitazioni eco-friendly che possono diventare il vademecum per un mondo più pulito, tecnologico e a misura del cittadino. Ma non è certamente la prima volta per l’Olanda circa il fronteggiarsi con le sfide del real estate. Un modello similare a quello proposto è stato sviluppato dal medesimo studio nel 2011. In questo emerge una forte propensione culturale al rinnovamento ecologico. Il perfetto bilanciamento, dunque tra tecnologia e tutela dell’ambiente circostante. Un binomio difficile da ottenere.
Ma senza dubbio vincente. Sia in realtà all’avanguardia come Amsterdam ma soprattutto per quelle località che fanno i conti con un inquinamento invasivo e pervasivo. In un periodo critico come quello che stiamo vivendo, emerge ancora una volta, la necessità di tutelare l’ambiente ma anche di rendere partecipi gli individui a tutti i processi di creazione e ideazione delle città del futuro. Sperando che quello di Amsterdam non rimanga un caso isolato, vi invitiamo a seguire il nostro portale ogni giorno. Troverete sempre tantissime news come questa sulle tendenze del momento del real estate. Ma anche come questo settore si stia evolvendo in virtù dell’emergenza sanitaria che, purtroppo, ci sta mettendo a dura prova. E allora, siete pronti a galleggiare nel mare di news firmate Realigro?
Partiamo col definire l’area di riferimento. Il luogo dove verrà creato il villaggio è la città di Amsterdam! Per chi ha avuto la fortuna di poterci vivere o di visitarla, sa di cosa stiamo parlando. Amsterdam è senza dubbio una realtà unica nel suo genere.
Estrema ma con moderazione, innovativa e piena di arte. Non sorprende come un’iniziativa simile sia stata adottata da questa metropoli. Per la prima volta possiamo parlare di un progetto in linea con uno degli elementi tipici delle smart cities spesso non preso in esame. Quello delle Smart People. Con questo termine si fa riferimento ai cittadini che ricevono un’ educazione alla tecnologia.
E soprattutto che partecipano attivamente ai processi di innovazione della città. Il prototipo urbano, nasce proprio dalla sinergia dei suoi ideatori con le necessità espresse dai cittadini. Già 26 delle 45 case inserite nel progetto sono state inaugurate, riscuotendo un grandissimo successo. Ma dov’è l’elemento innovativo? In primis individuiamo la possibilità, da parte del singolo utente, di personalizzare la propria casa galleggiante, grazie a un vero e proprio catalogo di modelli. Il secondo è quello di rendere ogni abitazione autosufficiente e capace di vendere l’energia in eccesso generata, o di scambiarla per ricevere ulteriori servizi.
Insomma, un modello tutto olandese di abitazioni eco-friendly che possono diventare il vademecum per un mondo più pulito, tecnologico e a misura del cittadino. Ma non è certamente la prima volta per l’Olanda circa il fronteggiarsi con le sfide del real estate. Un modello similare a quello proposto è stato sviluppato dal medesimo studio nel 2011. In questo emerge una forte propensione culturale al rinnovamento ecologico. Il perfetto bilanciamento, dunque tra tecnologia e tutela dell’ambiente circostante. Un binomio difficile da ottenere.
Ma senza dubbio vincente. Sia in realtà all’avanguardia come Amsterdam ma soprattutto per quelle località che fanno i conti con un inquinamento invasivo e pervasivo. In un periodo critico come quello che stiamo vivendo, emerge ancora una volta, la necessità di tutelare l’ambiente ma anche di rendere partecipi gli individui a tutti i processi di creazione e ideazione delle città del futuro. Sperando che quello di Amsterdam non rimanga un caso isolato, vi invitiamo a seguire il nostro portale ogni giorno. Troverete sempre tantissime news come questa sulle tendenze del momento del real estate. Ma anche come questo settore si stia evolvendo in virtù dell’emergenza sanitaria che, purtroppo, ci sta mettendo a dura prova. E allora, siete pronti a galleggiare nel mare di news firmate Realigro?
