Una casa contro il Covid

Chi l’avrebbe mai detto che vivere e lavorare in casa sarebbe stata la nuova normalità? L’emergenza pandemica ha portato serie difficoltà in tutto il mondo. E soprattutto ha enfatizzato i limiti e le necessità di ognuno di noi. Nel nostro settore, quello immobiliare, è emerso come sia stato di primaria importanza, riuscire a ricavare degli spazi di autonomia e pace all’interno delle mura domestiche. Occorre poi ricordare quanto anche la percezione delle norme igieniche basilari sia cambiata, fino a raggiungere, in certi casi, anche livelli si esasperazione psicologica. Ma quest’oggi abbiamo deciso di condividere con voi un progetto assai particolare. Frutto proprio di una situazione che si sperava fosse passeggera ma che in realtà si è rivelata stazionaria.
E allora, se siete sicuri di saperne di più, vi presentiamo nelle prossime righe il progetto ‘’Casa Covida’’! Cominciamo!

Questa novità, come abbiamo già anticipato in precedenza, nasce dalla necessità di riuscire a isolarsi mantenendo tutti i comfort. La struttura è stata costruita in Colorado. E per la sua realizzazione è stata adottata una tecnologia super innovativa. Forse la più rappresentativa di questi ultimi anni. La stampa 3D. Metodo che Emerging Objects ha sfruttato per portare a compimento quest’opera importantissima per il real estate. Ma vediamo ora la struttura. Questa, non è propriamente una casa. Bensì una capanna. Tale scelta non è stata casuale, in quanto l’esigenza di potersi isolare rispetto all’ambiente circostante, ha generato un’ulteriore necessità. Quella di vivere in un ambiente naturale. E si sa, la rudimentalità di una capanna, permette il raggiungimento di tale scopo. La capanna è situata nella Valle di San Luis.

Un’area desertica, che trasforma il semplice vivere isolati dalla realtà circostante, in una vera e propria esperienza a 360 gradi. La struttura si articola in tre volumi cilindrici. Essi sono collegati tra loro e rappresentano lo ‘’scheletro’’ della capanna. I materiali utilizzati per le strutture portati non sono casuali. Parliamo di sabbia, limo, acqua e argilla. Una scelta più che sostenibile, che richiama fedelmente l’idea di un progetto naturale ed ecologico. Come possono questi materiali combinarsi con la tecnologia 3D, vi chiedereste. La risposta è semplice. Attraverso l’utilizzo del ‘’ sacra’’. Un braccio robotico che genera forme regolari, che successivamente verranno asciugate, indurendosi, al sole.

Anche gli elettrodomestici sono stati inseriti e progettati attraverso questa tecnica di costruzione innovativa. Un chiaro esempio di come la direzione principale sia proprio quella dell’ecosostenibilità anche in termini di consumi.
L’intera struttura presenta anche una propria zona relax, dove poter apprezzare ulteriormente la vocazione naturalistica della stessa. Insomma, un progetto fantastico per chi desidera creare un ambiente distante da quelle che sono le criticità che caratterizzano il periodo che stiamo vivendo.
La parte più cool? Senza dubbio il tetto fuxia, che fa sembrare l’intera casa come un enorme cactus. Insomma, il modo perfetto per mimetizzarsi nel deserto del Colorado, con grande stile.

Che dire, un chiaro esempio di come sia possibile il connubio tra innovazione e sostenibilità anche in tempi critici!

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