Regno Unito: l’affitto che conviene

Dopo essere uscito dall'Unione europea, il Regno Unito ha continuato a restare nel mirino di molti potenziali acquirenti. Il fascino di Londra, ma anche di tutte le altre città appartenenti a questo stato, persiste. Dopo un anno lunghissimo, dunque, scandito anche dai vari lockdown dovuti all'emergenza pandemica, ci si interroga su quanto convenga riallocarsi nel Regno Unito anziché pagare un affitto mensile. Motivo per cui quest'oggi, noi di Realigro abbiamo deciso di creare un articolo per dare una risposta a questo interrogativo. In poche righe, cercheremo di descrivere il quadro complessivo dell'attuale situazione in UK circa il mercato immobiliare. E allora, se siete pronti, possiamo dare inizio alla nostra rubrica odierna!

Possiamo dire che attualmente, il Regno Unito stia attraversando una fase di svolta. Inaugurata dalla Brexit, la nuova pagina della storia di questa nazione, è caratterizzata da un crollo notevole dei canoni d'affitto. Non si vedevano dei prezzi così bassi dal 2014! Secondo le statistiche, in questo momento storico risulta più conveniente pagare un canone d'affitto mensile rispetto a un mutuo ipotecario. Detto in parole povere, conviene sottoscrivere un contratto di locazione anziché comprare una nuova casa .

Ma di quali cifre stiamo parlando? Nel primo caso, si parte da un canone d'affitto medio di 1.224 € al mese. Nel secondo invece la cifra si aggira attorno ai 1.307 € al mese. Una differenza minima virgola che però fa riflettere. Occorre inoltre ricordare che l'emergenza pandemica, aveva provocato un calo della domanda di case in affitto soprattutto a Londra. Causa prezzi troppo alti. Motivo per cui, per evitare che ci fosse una crisi immobiliare e al tempo stesso una svalutazione degli immobili già presenti sul mercato, il costo degli affitti è diminuito. E non è tutto ! Molti proprietari immobiliari, hanno deciso di convertire le loro case in vendita in case in affitto. Questo perché la domanda di questi ultimi è poi aumentata. Possiamo dunque dire che l'ancora di salvataggio di molti proprietari immobiliari è stata proprio questa.

Quella di convertire le proprie case in vendita in immobili da affittare. Ma aiutiamoci con i numeri. Nonostante ci sia stato un aumento pari al 7% su base annua dei canoni d'affitto, questa tipologia di contratto risulta comunque conveniente rispetto all'acquisto di una casa.
La differenza ( in termini monetari) supera in alcuni casi anche le 200 sterline.

Ovviamente il tutto dipende anche dalle zone selezionate. Ma mai come in questo caso, è davvero possibile generalizzare il fenomeno affermando che sommariamente, in tutto il Regno Unito convenga maggiormente sottoscrivere un contratto di locazione rispetto a uno di compravendita.

Elemento determinante che ha spostato la lancetta dell'interesse dei potenziali acquirenti verso la prima tipologia su citata è stato anche l’incremento e la complessità delle condizioni di finanziamento. Una burocrazia molto rigorosa (forse troppo), unita ad un periodo critico come quello che stiamo vivendo, ha generato una situazione senza precedenti.

Ma quali saranno i risvolti per il real estate britannico nei prossimi mesi? Si continuerà a preferire un contratto di locazione rispetto ad uno di compravendita o prima o poi si ritornerà all'investimento immobiliare vero e proprio rappresentato dall'acquisto di un immobile?

Attualmente non possiamo dare una risposta ma se volete rimanere aggiornati su questo e tanti altri argomenti relativi al real estate vi basterà continuare a seguirci!

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