Il mercato immobiliare di Los Angeles sta cambiando : l’equilibrio mancante
Sappiamo benissimo che , nel mercato in generale , è necessario che si incontrino perfettamente domanda e offerta , al fine di garantire lo scambio equo tra le parti e di beneficiare di determinati vantaggi . Tendenzialmente , affinché questo avvenga , risulta essere fondamentale che ci sia una proporzione tra gli interessi esposti . Ma non sempre vi è questo perfetto bilanciamento. Anzi , questa situazione anomala , relativa allo spostamento eccessivo verso gli acquirenti , si sta palesando in California , precisamente in una delle città più esemplari degli Stati Uniti , sia per fama ma anche per unicità : Los Angeles .
I prezzi tipici delle case , sono stati circa otto volte superiori rispetto al reddito medio nello scorso anno , e tale circostanza a lungo andare sarebbe stata limitante per l’intero mercato immobiliare .
A causa di questo aumento però , l’effetto collaterale è stato duplice : la presenza nel mercato del mattone di un ‘ampia varietà di proprietà e, al tempo stesso , l’abbassamento repentino dei prezzi , onde evitare di accumulare immobili invenduti .
Il numero delle case messe in vendita a Los Angeles sono state 21.500 , circa il 30 % in più rispetto all’ultimo semestre del 2018 . Dei numeri esorbitanti , che però incoraggiano notevolmente i nuovi investitori che , desiderosi di appropriarsi di un immobile in una delle città più famose al mondo , sfruttano tale situazione di stallo per concludere un ottimo affare . D’altro canto però , questi vantaggi si trasformano in danni non indifferenti per i venditori , i quali si vedono costretti a ridurre il valore d’acquisto delle proprietà , al fine di ottenere la sottoscrizione di un contratto di vendita .
L’effetto ‘’scorta’’ quindi risulta essere particolarmente temuto dal lato dell’offerta e , contemporaneamente , la chiave di Volta per la curva della domanda .
Unica nota positiva per entrambe le parti ? I tassi di interesse sui mutui , sono diminuiti e stabilizzati a un livello decisamente inferiore rispetto al 2018 . Anno particolarmente drammatico infatti , si è concluso con solo 5.000 case vendute nel mese di dicembre e un calo del 20 % rispetto al 2017 . Che sia stato questo dato così spaventoso a demoralizzare i proprietari ?
Secondo gli economisti , un problema che ha determinato incertezza verso il mercato immobiliare in generale , è stato il timore da parte degli stessi investitori di contrarre delle problematiche una volta acquistato un immobile .
La paura quindi di vivere una fase di stallo e , ancor peggio , di recessione , ha promosso l’iniziativa da parte dei proprietari di immobili , di abbassare i prezzi ( anche svalutando nettamente il valore dell’immobile stesso ) al fine di riuscire a snellire il mercato e , al tempo stesso , di liberarsi di una proprietà che nel tempo avrebbe solo perso valore e , ovviamente , interesse verso il lato della domanda .
Speriamo che questa situazione sia comunque stazionaria , in quanto l’equilibrio di mercato, seppur difficile da ottenere ,è comunque auspicabile in virtù di un mercato equo e gestibile nel medio – lungo termine .
I prezzi tipici delle case , sono stati circa otto volte superiori rispetto al reddito medio nello scorso anno , e tale circostanza a lungo andare sarebbe stata limitante per l’intero mercato immobiliare .
A causa di questo aumento però , l’effetto collaterale è stato duplice : la presenza nel mercato del mattone di un ‘ampia varietà di proprietà e, al tempo stesso , l’abbassamento repentino dei prezzi , onde evitare di accumulare immobili invenduti .
Il numero delle case messe in vendita a Los Angeles sono state 21.500 , circa il 30 % in più rispetto all’ultimo semestre del 2018 . Dei numeri esorbitanti , che però incoraggiano notevolmente i nuovi investitori che , desiderosi di appropriarsi di un immobile in una delle città più famose al mondo , sfruttano tale situazione di stallo per concludere un ottimo affare . D’altro canto però , questi vantaggi si trasformano in danni non indifferenti per i venditori , i quali si vedono costretti a ridurre il valore d’acquisto delle proprietà , al fine di ottenere la sottoscrizione di un contratto di vendita .
L’effetto ‘’scorta’’ quindi risulta essere particolarmente temuto dal lato dell’offerta e , contemporaneamente , la chiave di Volta per la curva della domanda .
Unica nota positiva per entrambe le parti ? I tassi di interesse sui mutui , sono diminuiti e stabilizzati a un livello decisamente inferiore rispetto al 2018 . Anno particolarmente drammatico infatti , si è concluso con solo 5.000 case vendute nel mese di dicembre e un calo del 20 % rispetto al 2017 . Che sia stato questo dato così spaventoso a demoralizzare i proprietari ?
Secondo gli economisti , un problema che ha determinato incertezza verso il mercato immobiliare in generale , è stato il timore da parte degli stessi investitori di contrarre delle problematiche una volta acquistato un immobile .
La paura quindi di vivere una fase di stallo e , ancor peggio , di recessione , ha promosso l’iniziativa da parte dei proprietari di immobili , di abbassare i prezzi ( anche svalutando nettamente il valore dell’immobile stesso ) al fine di riuscire a snellire il mercato e , al tempo stesso , di liberarsi di una proprietà che nel tempo avrebbe solo perso valore e , ovviamente , interesse verso il lato della domanda .
Speriamo che questa situazione sia comunque stazionaria , in quanto l’equilibrio di mercato, seppur difficile da ottenere ,è comunque auspicabile in virtù di un mercato equo e gestibile nel medio – lungo termine .
