Il Covid sta mettendo a dura prova, nuovamente, l’intero globo terrestre. Senza fare distinzioni, chi più chi meno, sta soffrendo per questa situazione di estrema criticità. Nelle precedenti guide, abbiamo affrontato come argomento la questione mutui. E soprattutto come sia stato possibile per molti sottoscrittori di contratti di locazione, dilazionare i pagamenti.

Ebbene, sembra però che, nonostante le direttive e le azioni messe in atto dal governo, tutt’oggi in alcune nazioni le problematiche permangono. Esempio lampante in questo frangente, è quello rappresentato dalla Spagna. Unica nazione nel suo genere per bellezze e cultura indiscusse, la Spagna ha ottenuto un altro primato. Senza dubbio non felicemente. Si è classificata come una delle nazioni europee più colpite dall’emergenza pandemica. Ed è proprio qui che, noi di Realigro, a distanza di qualche mese dalle misure di sostegno adottate dal governo spagnolo, vogliamo analizzare la situazione. Come sarà ora il real estate spagnolo? Le politiche orientate a supporto delle fasce più colpite avranno avuto i risultati sperati? Per rispondere a questa domanda, abbiamo deciso di realizzare questa piccola rubrica, dedicata proprio a tale argomento. Se dunque siete curiosi di saperne di più, possiamo cominciare!

Purtroppo, una delle parole più gettonate in Spagna nell’ultimo periodo, a cominciare dall’emergenza pandemica è ‘’ insolvencia ‘’. Ma facciamo un passo indietro. Nei mesi precedenti, la Spagna, analogamente ad altri Paesi europei e non come la Germania, ha adottato delle misure per sollevare le famiglie e le imprese che avevano degli obblighi di pagamento, in quanto sottoscrittori di contratti di locazione. Il governo spagnolo ha dunque deciso di dilazionare i pagamenti e, nei casi più estremi, di sospenderli.

Attualmente, però, la situazione non sembra essere migliorata, considerato che si parla di un vero e proprio default dalle cifre spaventose. Circa 2,500 milioni di euro è il totale di euro da restituire, con i dovuti interessi, poiché frutto di mutui e prestiti orientati al sostegno e al mantenimento dei contratti di locazione. Ma c’è di più. Se si analizza la situazione economica più generale, includendo in questa macro area anche il mercato degli affitti e delle varie compravendite immobiliari, si arriva ad un totale di oltre 100.000 milioni di euro già segnalati nel mese di settembre. Ricordiamo che il periodo di tempo entro il quale era possibile adempiere ai contratti di natura pubblica, era di sei mesi. Di dodici invece quello per i contratti di matrice privata. Salvo, ovviamente, situazioni limite. Secondo quanto riportato dai media del settore, si attende un vero e proprio picco di insolvenze nei prossimi mesi. Una conclusione di questo 2020 abbastanza tragica, se si aggiunge anche un sistema sanitario ormai al collasso.

Occorre ricordare inoltre, che nel periodo di fine novembre, scadranno i termini ultimi per il pagamento di molti contratti. Per cui, si teme che si possa arrivare ad una recessione economica senza precedenti. Non occorre tralasciare anche l’ennesimo dato preoccupante. Migliaia e migliaia di spagnolo, risultano attualmente in una situazione di ERTE. La cassa integrazione spagnola. Moltissimi si teme che possano passare da questa fase di stallo ad una di blocco totale, soprattutto per quel che concerne i lavoratori autonomi che dovranno abbassare le serrande delle loro attività.
Come finirà questa situazione? Lo scoprirete solo rimanendo aggiornati qui !